Giuseppe Mazzone ha vissuto una giornata da eroe: il 34enne autista di bus ha sventato un possibile attacco fermando un delinquente con un coltello. “Durante un cambio dei passeggeri – ha raccontato lo stesso Giuseppe parlando negli studi de I Fatti Vostri – ho notato un passeggero, l’ho notato in mezzo agli altri perchè aveva in mano un grosso coltello da cucina e da lì mi è venuto in mente ciò che è successo ad Assago, centro commerciale che ho frequentato”. A quel punto ha chiamato il 112 con una telefonata in codice: “Ho tranquillizzato prima il passeggero, finendo di non aver visto ciò che aveva in mano, poi ho chiamato facendo finta che stavo parlando con mia zia. Ho detto ‘Ciao zia sono sul 31 H, sto andando verso via Torino, ho un problema, sono in pericola ed ho un coltello fra le ruote’, e l’operatore del 112 ha capito subito che ero in pericolo”.



Giuseppe Mazzone ha proseguito: “Ho continuato la conversazione con la centralinista e mi hanno detto di fermarmi di modo che potessero arrivare le volanti. Io ho continuato a guidare con molta calma per non dare sospetto, i passeggeri non si erano accorti di nulla, e quando mi sono fermato ho aperto subito le porte di emergenza ed ho finto un guasto al mezzo, di modo da poter uscire tutti con molta calma, mettendo i passeggeri in salvo”.



GIUSEPPE MAZZONE, AUTISTA DI BUS EROE: “MI SONO IMMEDESIMATO IN UN ATTORE”

Come ha fatto a mantenere la calma? “Mi sono un po’ immedesimato ad essere un attore visto che mi piacciono molto i film polizieschi, ma nel corso della mia vita ho seguito dei corsi professionali di autostima e ciò mi ha aiutato tantissimo. Tutto ciò che ho fatto l’ho fatto tenendo sotto controllo il soggetto”.

Ma chi ha chiamato Giuseppe Mazzone subito dopo il fatto? “Ho chiamato un mio caro amico poi il giorno dopo mi ha chiamato mia mamma che non se l’aspettava fossi io quell’autista”. L’autista di bus ha ricevuto i complimenti anche del sindaco di Venezia: “Mi ha fatto molto piacere e mi hanno chiamato anche tante altre persone, non me l’aspettavo. I colleghi si sono congratulati per il gesto che ovviamente va a favore della categoria”.