Giuseppe Pedrazzini, giallo su confessione moglie Marta
Cosa avrebbe detto Marta Ghilardini, la moglie di Giuseppe Pedrazzini agli inquirenti? La donna lo scorso lunedì al pm Piera Gannusa avrebbe reso alcune dichiarazioni importantissime che potrebbero nascondere la tanto attesa svolta attorno al giallo sulla morte dell’anziano marito 77enne, trovato senza vita in un pozzo nei pressi della sua abitazione a Toano, Reggio Emilia, lo scorso 11 maggio. Come ci è finito? E come mai nessuno della sua famiglia ne aveva mai denunciato la scomparsa? Tutti dubbi ai quali la donna potrebbe avere deciso di rispondere. Al momento delle sue parole però emergerebbero solo alcune indiscrezioni.
La donna avrebbe iniziato il suo racconto-confessione asserendo: “Voglio togliermi questo peso”, ma in merito al resto sarebbe mistero. La stessa in una recente intervista resa nelle passate ore alla trasmissione La vita in diretta avrebbe aggiunto: “Ho fatto la mia confessione, ho detto quello che avevo da dire, ma non posso aggiungere altro per il segreto istruttorio”. Nel frattempo, come spiega Il Resto del Carlino, dopo le dichiarazioni della moglie i carabinieri avrebbero avviato ulteriori accertamenti allo scopo di verificare se vi siano riscontri al racconto della vedova e fare luce sulle reali responsabilità dei tre indagati.
I dubbi degli inquirenti: in vendita terreni ed attrezzi di Giuseppe Pedrazzini
Sarà l’autopsia intanto a fare chiarezza sulle reali cause della morte di Giuseppe Pedrazzini, che secondo la moglie Marta sarebbero state naturali. Tuttavia sarebbe anche emerso – e si sarebbe consolidato sempre di più – il presunto movente economico. Beppe Pedrazzini, infatti, percepiva una pensione che i parenti avrebbero continuato ad intascare anche dopo ,a sua morte. Proprio questo avrebbe fatto sollevare l’ipotesi di reato di truffa ai danni dello Stato. Emerge inoltre che i familiari avrebbero anche messo in vendita gli attrezzi agricoli e i terreni di proprietà dell’uomo.
Secondo quanto reso noto da Il Resto del Carlino, i familiari di Giuseppe Pedrazzini avrebbero prima messo un annuncio online proponendo la vendita di “terreni e boschi a Toano per 120mila euro”, poi la figlia pare avesse avviato direttamente le trattative con i potenziali acquirenti. Sia lei che il marito pare non avessero entrate stabili. Dopo essere stati scarcerati, il genero avrebbe accennato “a un rogito della madre (cioè Ghilardini, ndr), che avrebbe dovuto fare quella settimana: evidentemente a qualcuno aveva rimarcato – non andava bene”. In una intervista la signora Marta aveva poi detto che voleva trasferire “una casa di proprietà a figlia e genero, cosa poi non avvenuta”. E se fosse stato proprio il marito contrario?