Giuseppe Pedrazzini, colpo di scena dopo scarcerazione familiari
E’ giallo su come è morto Giuseppe ‘Beppe’ Pedrazzini, l’anziano 77enne rinvenuto senza vita in un pozzo a Toano, in provincia di Reggio Emilia, l’11 maggio scorso, poco distante dalla sua abitazione. I suoi familiari, ovvero il genero Riccardo Guida, la figlia Silvia Pedrazzini, e la moglie Marta Ghilardini sono stati indagati per la sua morte ed arrestati ma dopo poche ore scarcerati, sebbene il gip abbia applicato la misura cautelare dell’obbligo di dimora e di firma. Su di loro, tuttavia, permangono i principali dubbi degli inquirenti che stanno cercando di capire quanto realmente accaduto e come mai non abbiano denunciato la sparizione dell’uomo.
“In quel pozzo non ci è andato da solo”, ha commentato ieri la sorella di Giuseppe Pedrazzini, in lacrime, in collegamento telefonico con la trasmissione Mattino Cinque. La donna ha definito la morte del fratello “crudele” ed ha spiegato che da ormai due anni non era possibile andare a trovarlo a casa sua. Le difese dei tre familiari, invece, sostengono che Pedrazzini sarebbe potuto finire nella cisterna da solo a causa di alcune patologie neurologiche dovute ad un ictus, anche se non si spiega chi abbia potuto richiudere il pozzo con una pesante lastra. Nel frattempo, dopo la clamorosa scarcerazione le indagini sono ripartite da zero, come fa sapere Il Resto del Carlino. Lo scorso lunedì i carabinieri subacquei sono stati nel terreno della villetta posta sotto sequestro dove sono stati eseguiti alcuni rilievi nelle acque con l’ausilio di speciali strumenti.
Come è morto Giuseppe Pedrazzini? L’ipotesi dell’amico
Sono ancora tanti i dubbi da chiarire sulla morte di Giuseppe Pedrazzini. Ulteriori risposte dovrebbero arrivare con i risultati dell’autopsia ma anche con quelli della perizia eseguita su computer e telefonini sequestrati agli indagati e che potrebbero fornire dettagli utili sull’inchiesta. Resta da capire anche il tipo di rapporto esistente tra la vittima e gli indagati. A detta della sorella di Giuseppe Pedrazzini, l’uomo non avrebbe avuto un brutto rapporto con il genero. Di contro, a Pomeriggio 5 un amico del pensionato ha sostenuto che la moglie “teme il genero”.
L’amico di Giuseppe Pedrazzini ha commentato: “E’ allucinante, è una cosa incredibile. Cosa penso possa essere successo? Credo che Beppe sia venuto a mancare per cause naturali e loro in preda al panico non denunciando la morte lo hanno gettato nel pozzo. Potrebbero averlo fatto per interesse economico, qualcosa che riguardasse i soldi”, ha spiegato. Ed a pensarlo non sarebbe stato solo l’amico della vittima: “Qui lo pensano tutti”.