Novità sul caso Giuseppe Pedrazzini, il 77enne di Toano (Reggio Emilia) rinvenuto privo di vita in fondo al pozzo della tenuta di sua proprietà. A “La Vita in Diretta”, su Rai Uno, il nipote Giordano è intervenuto dicendo quanto segue: “Secondo me devono essere i familiari in prima persona a dare l’allarme della scomparsa. Non so perché non l’abbiano fatto, dopo 24 o 48 ore uno dovrebbe avvisare… Se lui non si poteva muovere, non saprei come ha fatto a uscire dall’abitazione e allontanarsi. Noi nipoti abbiamo provato a telefonare più volte, ma ci avevano persino bloccato i numeri di telefono. Non potevamo neppure chiamare”.



GIUSEPPE PEDRAZZINI, PARLA LA MOGLIE MARTA: “VUOTO DI MEMORIA”

Sempre le telecamere della Rai hanno raggiunto la moglie di Giuseppe Pedrazzini, la signora Marta, la quale ha asserito: “Non so niente. Sul pozzo c’era una lastra di pietra? Ci sarà stato qualcuno che ha messo la pietra dopo, forse. Non so niente io! Mio marito è scomparso, non ho idea di come sia andata. In quel momento non ero lì, ero a fare la spesa. Non ricordo la data di quando è sparito, perché ho avuto un malore. Ho avuto una mancanza di memoria e ora non ricordo più niente. Io penso sia uscito di casa e non ho denunciato la sua scomparsa perché sapevo che doveva ritornare. Io, mia figlia e mio genero volevamo tutti bene a Beppe”.

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