A Mattino5 si torna a parlare del caso di Giuseppe Pedrazzini, il 77enne trovato senza vita in un pozzo in quel di Toano, in provincia di Reggio Emilia. Al momento le indagini continuano e come testimoniato dalle telecamere del programma di Canale 5 in questi istanti vi sono gli uomini dei carabinieri nella casa dove appunto viveva Giuseppe Pedrazzini assieme alla moglie Marta, la figlia Silvia e il genero Riccardo, tutti e tre indagati per soppressione di cadavere e truffa, avendo continuato a prelevare le pensione del defunto.



Mattino5 ha intervistato in esclusiva il medico di base di Beppe Pedrazzini, che ha rilasciato delle dichiarazioni per certi versi sorprendenti: l’uomo 77enne, stando al racconto dei famigliari, era malato, non era fisicamente al 100 per cento, ma il dottore non l’avrebbe praticamente mai visto: “Io sono qui dal 19 gennaio -.ha raccontato sul quinto canale – mi ha chiamato il maresciallo dei carabinieri e ho detto che non era il mio paziente, poi quando ho controllato mi son cadute le braccia”.



GIUSEPPE PEDRAZZINI, ANNA VAGLI: “LA MOGLIE DEVE ANCORA RACCONTARE…”

“Non l’ho mai visto – ha proseguito il medico di Giuseppe Pedrazzini – prendeva alcuni farmaci che dovevano essere prescritti con una ricetta obbligatoria che dura al massimo due mesi. Si possono vedere dal registro elettronico se i farmaci venivano prescritti dal medico. Ad esempio se lei mi chiama e mi dice che ha bisogno di un farmaco io possono controllare attraverso il computer, io posso vederle e l’ho detto ai carabinieri”.

In ogni caso il medico di base ha spiegato: “Io non ho visto niente di strano. Per me era un estraneo, veramente un estraneo”. Una situazione che tende quindi ad essere ancora molto ingarbugliata e solamente delle nuove testimonianze potrebbero sbloccarla. A riguardo la criminologa Anna Vagli, in studio a Mattino5, spiega: “Non escludo che torni presto a parlare con gli inquirenti – dice riferendosi alla signora Marta, la moglie di Giuseppe Pedrazzini – fino ad ora ha raccontato solo il minimo responsabile, quindi non escludo che vada a parlare prima degli esiti”.