Giuseppe Pio D’Astolfo era finito in coma mesi fa dopo aver ricevuto un pugno senza alcun motivo da parte di un bullo. Dopo giorni terribili il 18enne di Lanciano si è fortunatamente ripreso, ed oggi è stato ospite in collegamento con il programma di Rai Uno, Storie Italiane: “Sono molto emozionato – racconta il giovane che oggi è stato proclamato ambasciatore del Moige contro il bullismo – sono molto felice e sono contento di aver fatto proprio oggi la prima video-lezione per parlare con i ragazzi, è stato molto positivo, mi hanno applaudito, erano contenti, c’è stata molto affinità e mi hanno chiesto di rivederci”.
Così la madre: “Oggi è una giornata speciale, sono molto felice. Non pensavo potesse andare così, mio figlio è un miracolato e speriamo possa andare tutto per il meglio”. Giuseppe Pio D’Astolfo è stato nominato in diretta tv ambasciatore del Moige da parte del presidente dell’associazione: “Grazie per quello che hai fatto e per quello che farai”. Cecchi Paone in studio: “Giuseppe buongiorno, siamo colleghi anche io sono ambasciatore contro il bullismo, sono molto curioso di quello che dirai in queste chiacchierate con i ragazzi, qual è il concetto di fondo che trasmetti loro”.
GIUSEPPE PIO, DOPO IL COMA ORA AMBASCIATORE MOIGE, FREDELLA: “CHE BELLA STORIA”
Il ragazzo ha replicato: “Io trasmetto molta positività, affetto anche nelle piccole cose, cerco di aiutare il bisognoso sia fisicamente che mentalmente, cerco di aiutare il prossimo, non è giusto abbattere un altro individuo, è una cosa sbagliatissima da fare e cercheremo in tutti i modi di combattere questo fenomeno”. Sulla vicenda è intervenuto anche il collega giornalista Francesco Fredella, che ha voluto fare un applauso a Giuseppe: “E’ un eroe, davvero bravo, è un messaggio che sia da esempio per tutti i ragazzi, ringrazio anche il Moige che ha fatto tanto e sta facendo tantissimo. E’ stato vittima di un’aggressione pazzesca, è stato un miracolato perchè è riuscito ad uscire dal coma ed è riuscito a ricominciare a prendere in mano la propria vita. Ora Giuseppe devi correre, devi insegnare a tutti la solidarietà e il bene, tu hai un grande cuore e tutti noi giornalisti siamo lieti di raccontare una storia come la tua, a lieto fine, un ragazzo che ha voglia di insegnare il bene e l’amore”.