Non si placano sui social network le polemiche legate all’infelice uscita del cantante Giuseppe Povia nel corso della trasmissione pomeridiana di Rai Uno “Vieni da Me”. Come vi abbiamo documentato, l’artista, rispondendo a una domanda di Caterina Balivo, ha asserito di essere “un gay mancato”, perché “amo le pulizie”, e immediatamente il popolo di Twitter l’ha tacciato di omofobia. In risposta a tali accuse, Povia ha pubblicato su Instagram un post a metà fra l’ironico e il provocatorio: “Sono un gay mancato è il titolo di una mia canzone, non lo sapevano?”. Unitamente alla didascalia, ecco spuntare il video della canzone, registrata direttamente all’interno della sua abitazione. Il testo? Eccolo: “Sono un gay mancato, perché faccio le pulizie. Sono un gay mancato, perché ho tante manie. Sono un gay mancato, perché porto anche vestiti da donna e chi mi condanna vuol dire che discrimina noi, gay… mancati”. Immediate le reazioni degli utenti sul suo profilo, non proprio edulcorate (per ricorrere a un eufemismo).
GIUSEPPE POVIA: “SONO UN GAY MANCATO”, BUFERA SUI SOCIAL
Fra gli ospiti della puntata di oggi, mercoledì 6 maggio, di “Vieni da Me”, c’era anche Giuseppe Povia, vincitore del Festival di Sanremo 2006 con il brano “Vorrei avere il becco”. Il cantante ha rivelato che è stata la mamma a farlo avvicinare alla musica, intonando il motivetto di “Mamma son tanto felice”, di Beniamino Gigli. Prima di commettere uno scivolone sul quale la conduttrice, Caterina Balivo, ha ostentato un certo imbarazzo: “Amo le pulizie, io sono fissato con questo. Sono un gay mancato!”. In un primo momento la presentatrice ha riferito di non avere capito bene cosa avesse detto l’artista, poi lo ha ripreso: “Hai detto un’altra cretinata delle tue, Povia!”. Gelo in studio per quest’uscita poco felice, preceduta da un dialogo sulla quarantena: “Ho superato un periodo di isolamento volontario, sono sempre stato bene. Ora è un periodo in cui non si guadagna una lira, ma mi sento potente anche solo ad andare a buttare la spazzatura”. Immancabile il rimando alla vittoria matuziana: “Quando vinsi Sanremo ero più giovane, oggi sono più figo!”.
GIUSEPPE POVIA: “NEL 1992 HO AVUTO UN INCIDENTE D’AUTO CON UN MIO AMICO. LUI NON C’È PIÙ”
Giuseppe Povia ha rivelato di avere vissuto un dramma nella sua vita: “Nel 1992 ho perso il mio migliore amico in un incidente d’auto. Una serata finita male, avevamo bevuto troppo ed è andata come è andata. Se i nostri ragazzi capiscono che crescere con lo stile di vita di un cantante che ci influenza può indirizzare la nostra vita. Bisogna scegliere i modelli giusti”. Dopo il sinistro mortale, Povia ha affermato di aver iniziato a guardare il mondo con occhi diversi e di aver rivalutato il sentimento della paura: “La paura è prudenza”. Su Twitter nel frattempo sono scoppiate le polemiche per la frase pronunciata precedentemente dal cantante, definita un’uscita medievale. “Una battuta di questo tipo fa ridere solo te, non chiunque”, ha asserito Caterina Balivo. La replica dell’ospite: “La state facendo tragica, volete farmi passare per sc*mo! Non ho detto nulla di male“.