Meglio vaccinare subito tutte le persone che possiamo e rimandare il richiamo di tre-quattro mesi, così da arrivare all’estate: questo il parere di Giuseppe Remuzzi. Intervenuto ai microfoni di Sky Tg 24, il direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri ha spiegato che «se vacciniamo tutti con almeno una dose abbiamo una copertura importante, mentre se dividiamo in due parti per il richiamo le dosi diventano pochissime».



Nel corso del suo intervento, Giuseppe Remuzzi ha precisato che è importante fare il richiamo per una immunità che duri nel tempo, ma non è fondamentale farla dopo dodici giorni: «Non c’è nessuna differenza nel livello di protezione tra farlo dopo dodici giorni o dopo tre settimane. C’è un grande equivoco sull’efficacia della prima versus la seconda dose».



Giuseppe Remuzzi: “Meglio vaccinare più persone possibile e rimandare richiami”

Nel corso dell’intervista rilasciata a Sky Tg 24, Giuseppe Remuzzi ha tenuto a sottolineare: «Chi si ammala pur essendo vaccinato lo fa nei primi 10-12 giorni, quando il sistema immunitario non ha ancora fatto in tempo a reagire al vaccino. Dal dodicesimo giorno in poi la protezione è alta, fino al 90 per cento». Per completare l’immunità, ha aggiunto il professore, non è necessario fare la seconda dose dopo 12 giorni o dopo 3 settimane: rimandando la vaccinazione di tre mesi è possibile coprire un numero più importante di persone. Per quanto riguarda la campagna vaccinale, Giuseppe Remuzzi ha spiegato che a suo avviso si dovrebbe dare priorità «agli operatori sanitari, ospiti Rsa, persone anziane con comorbilità e insegnanti. E poi si ritorna alle persone anziane che stanno bene»

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