Giuseppe Rinaldi, scrittore e giornalista, a Tg2 Post parla in occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza sulle donne, partendo dalla presenza di uomini alle manifestazioni in programma in tutta Italia: “Penso che nella stessa manifestazione dovrebbero esserci anche uomini, anzi, vedo che ci sono. Sarebbe sbagliata una divisione e anzi, una contrapposizione. Sto sentendo molto questa opposizione maschio-femmina: c’è tanta confusione. Serve molta semplicità: se fossimo stati in Iran il discorso del patriarcato lo avremmo dovuto affrontare in un’altra maniera. Ma con lo sviluppo che c’è stato in questi decenni, proporre questa opposizione è molto pericoloso”.
Giuseppe Rinaldi: “Da decenni manca la figura del padre”
Lo scrittore Giuseppe Rinaldi, a Tg2 Post, parlando della violenza sulle donne, afferma: “Voglio dire una cosa controcorrente. Per me quello che manca, e che manca da decenni, è la figura del padre. Il padre che dice di no al figlio. Il padre mette una barriera tra il figlio e la madre. Dobbiamo conoscere anche quella che è la nostra storia”. Lo scrittore prosegue: “Io ho seguito tantissime storie a livello criminale. Ho in mente Angelo Izzo, che per me è il prototipo del male, del malvagio, colui che aveva piacere a fare male. Se dobbiamo parlare di patriarcato, dobbiamo farlo fatto bene”.
Negli ultimi giorni l’Italia è stata investita dall’ennesimo terribile omicidio ai danni di una donna. Dopo la scomparsa di Giulia Cecchettin, la sua pratica è stata aperta come “allontanamento volontario”: secondo il giornalista, però, questo non avrebbe ritardato le ricerche, non essendoci più il limite delle 24 o 48 ore prima di poter cominciare a cercare la persona in questione. “Adesso immediatamente c’è tutto un meccanismo e si utilizzano anche le tecnologie più avanzate per individuare una persona” spiega Giuseppe Rinaldi. Parlando della presunta premeditazione di Filippo Turetta, lo scrittore aggiunge: “Da quello che mi risulta, il cellulare ad un certo punto lo stacca. La difesa farà il suo gioco ma spero che l’accusa sia all’altezza”.