Si è chiuso quest’oggi il procedimento penale nei confronti di Giuseppe Signori, storico ex attaccante italiano. Fuori dal tribunale di Cremona l’ex bomber di Foggia, Lazio e Bologna, nonché della nazionale italiana, si è rivolto così ai giornalisti presenti: “Mi piaceva scommettere ma l’ho sempre fatto in modo leale e non ho mai truccato alcuna partita – le sue parole riportate dall’agenzia Ansa – mi hanno rovinato la vita solo perchè il mio nome garantiva interesse mediatico”.
Il procedimento penale riguardava il calcioscommesse, e il reato è stato dichiarato definitivamente archiviato dai giudici, caduto in prescrizione. Oltre a Giuseppe Signori erano imputati anche Almir Gegic, ex calciatore serbo, l’ex capitano del Bari, Antonio Bellavista, Marco Paoloni, ex portiere della Cremonese, e infine, il corriere Valerio Giosafatte.
GIUSEPPE SIGNORI, REATO PRESCRITTO, E SPEZIALE TORNA IN LIBERTA’
Una vicenda che aveva decisamente segnato il mondo del calcio quella riguardante Giuseppe Signori, così come un altro tragico evento, l‘omicidio dell’ispettore capo di polizia Filippo Raciti, ucciso durante gli scontri presso lo stadio Massimino di Catania il 2 febbraio del 2007, in occasione del derby fra gli etnei e il Palermo. Oggi, dopo la condanna a otto anni e otto mesi di carcere, ha lasciato il penitenziario di Messina per fine pena, Antonino Speziale, l’ultras rossoazzurro condannato per omicidio preterintenzionale del poliziotto: “Intanto voglio vedere la mia famiglia – le prime parole rilasciate da Speziale – poi vi racconterò tutto quello che ho passato. La mia condanna è stata un’ingiustizia e chi ha sbagliato pagherà con la giustizia”. Ad accoglierlo il padre Roberto nonché i tifosi del Messina, storicamente rivali del Catania, che hanno apposto uno striscione in suo onore. Antonino Speziale era stato condannato da minorenn,e ed era tornato in semilibertà circa due anni fa di questi tempi. Assieme a lui era finito dietro le sbarre anche Daniele Natale Micale, 32enne ultras catanese, condannato a undici anni, e a cui restano da scontare meno di 24 mesi.