Il Don Carlo di Giuseppe Verdi inaugura la stagione 2023-2034 alla prima della Scala

Oggi giovedì 7 dicembre, al Teatro la Scala di Milano, la stagione 2023/2024 prende il via con l’affascinante opera “Don Carlo” di Giuseppe Verdi. Universalmente riconosciuto come uno dei più grandi compositori operistici di tutti i tempi, Verdi ha lasciato un’impronta indelebile sulla scena musicale italiana dell’ottocento, con opere come Aida, Nabucco, Rigoletto, Il trovatore, La traviata e appunto Don Carlo. La versione di “Don Carlo” che sarà eseguita oggi alla Scala di Milano è quella approntata dal compositore per il Teatro alla Scala nel 1884. Il Maestro Riccardo Chailly ha scelto questa versione particolare, un anno significativo nella vita di Verdi.



Infatti nel 1859, a causa della censura, Giuseppe Verdi fu impossibilitato a mettere in scena “Un ballo in maschera” a Napoli, suscitando in lui delusione nei confronti della sua patria. Tuttavia, negli anni successivi, Verdi ricevette commissioni prestigiose dall’estero, tra cui “La Forza del Destino” per Pietroburgo e “Don Carlos” per Parigi.



Lo storico Raffaele Mellace racconta Giuseppe Verdi e il suo Don Carlo: la censura e la versione “riadattata”

Il professor Raffaele Mellace, docente di Storia della Musica all’Università di Genova e consulente scientifico del Teatro alla Scala, sottolinea il rapporto complesso tra Verdi e la sua patria. Verdi visse a Milano in modo discontinuo per circa otto anni e, durante il periodo della composizione di “Don Carlos”, Milano era al centro di una vivace vita teatrale, con molteplici opzioni innovative e appassionanti.

La versione di “Don Carlo” per la Scala nel 1884 subì alcune modifiche significative da parte di Verdi, che resero l’opera più compatta ed elegante. La ristrutturazione comportò la soppressione del primo atto, che si svolgeva altrove rispetto alla corte spagnola, e l’eliminazione del balletto. Questa versione più classica e serrata di “Don Carlo” per la Scala dimostra la maestria di Verdi nel plasmare e perfezionare le sue opere nel corso degli anni.