Giuseppe Zeno, il ruolo della svolta in Tutto per mio figlio?
Giuseppe Zeno è il protagonista di Tutto per mio figlio, film tv in onda su Rai1 lunedì 7 settembre, che si ispira a una storia vera, quella di Raffaele Acampora. Uomo comune, nel ’96 decide di sfidare la camorra, denunciando e facendo nomi. Una scelta coraggiosa, ma che comunque pagherà cara. L’attore, attivissimo sul piccolo schermo, ha parlato del suo nuovo ruolo in un’intervista con Sorrisi. Più che “impegnativo”, Zeno definisce quello di Raffaele Acampora un ruolo che gli ha permesso di svoltare, interpretando un personaggio diverso da quelli a cui siamo abituati: “In qualche modo ti mette a posto con il mestiere che fai”.
Per Zeno, la parte di Raffaele “dà un valore aggiunto alla tua professione di attore”, e gli permette anche di madre un forte “messaggio”, che non deve essere “solo d’intrattenimento, ma forte, basato su una storia di cronaca realmente accaduta: è un sunto di fatti e persone che hanno avuto il coraggio di opporsi e creare una resistenza contro le organizzazioni criminali in territori difficili”.
Giuseppe Zeno: per il ruolo di Raffaele si è ispirato a suo padre
Originario della Campania, luogo in cui si snodano le vicende narrate in Tutto per mio figlio, Giuseppe Zeno ha ammesso di essere rimasto toccato dai temi affrontati nel film tv poiché ha vissuto quel periodo: “Sono cresciuto fra Napoli e la Calabria. Negli Anni 80 Ercolano era un Far west, arrivavano notizie quotidiane di qualcuno morto ammazzato.” Zeno ha spiegato che Raffaele “è un uomo consapevole della realtà in cui vive e del fenomeno contro il quale si mette, con un’ingenuità quasi da ragazzino, ma con l’ostinazione di riprendersi la dignità negata e ridarla anche agli altri. E soprattutto con la ferma volontà di regalare ai figli la possibilità di vivere in un mondo migliore”.
In un certo senso, per il ruolo, l’attore si è rivisto in suo padre, come ha raccontato a Sorrisi: “Mi sono rivisto in lui come uomo che non si è mai risparmiato nel lavoro, ha navigato per 45 anni su un peschereccio con il desiderio di non far mancare mai niente alla famiglia e dare ai figli la possibilità di un futuro”. Dall’esperienza di suo padre, Zeno ne ha ricavato un insegnamento importantissimo: quello di non mollare mai e “far leva sulle tue forze e capacità”. Il ruolo più importante, però, resta quello di papà: “Per questo non ci si prepara, non hai spunti, puoi solo far leva sulla tua esperienza di figlio, su come hai visto i tuoi genitori relazionarsi con te”, ha proseguito l’attore nell’intervista, “impari a capire le loro aspettative, i loro sbagli”.