Giuseppe Zeno, tra gli attori più di successo del panorama artistico italiano, ospite a “Ciao Maschio” parla del suo carattere: “Do la sensazione di essere permaloso e sono auto-convinto che lo sono. Quando vengo messo in discussione sulla base di qualcosa che io so di essere, mi offendo. Non voglio avere sempre ragione, mi metto anche in discussione, anche se in un primo momento viene fuori quella permalosità. Poi ho la capacità di cambiare idea e rivedere le mie idee che rappresentano uno stimolo in virtù del lavoro che faccio. Se non rimani fermo sulle tue idee, riesci a sperimentare più cose“.
Un’altra caratteristica fondamentale del suo carattere, spiega Zeno, è la realtà: “Mi sono accaduti tantissimi episodi come sempre nella vita di tutti noi. Non ricordo uno in particolare ma la lealtà per me è fondamentale. Io credo che sia alla base della connessione umana, tra esseri umani. Se tutti quanti coltivassimo questo principio non avremmo bisogno di codificarlo in regola. Abbiamo dei regolamenti, dei codici, perché non riusciamo a essere pienamente leali gli uni con gli altri“.
Zeno: “In famiglia sono amorevole”
Giuseppe Zeno, a “Ciao Maschio”, racconta ancora: “Con le donne ci ho rinunciato. Sono genitore di due splendide bambine, marito di un’adorabile moglie. Sono testardo con loro ma allo stesso tempo amorevole e tantissime altre cose. La testardaggine non è un sentimento che esprimo tanto in famiglia, anche se poi lo sono quando ho delle convinzioni. Mia moglie ad esempio l’ho conosciuta a casa di amici: sono stato testardo. Ovviamente non avrei insistito tanto se non avessi visto apertura”.
Più che in famiglia, Zeno spiega di essere testardo sul lavoro: “La testardaggine è una cosa che ho sempre messo in campo sul lavoro. Faccio un lavoro dove se tu non hai testardaggine e cocciutaggine per andare avanti, rischi di fallire. La mia insegnante di accademia mi disse che se voglio fare questo lavoro, non dovevo avere piano B“.