Chi era Giuseppina Gherardini, mamma di Carmen Russo?

La perdita della mamma rappresenta sempre un grande dolore, a qualsiasi età ci si trovi a dover affrontare questo lutto. E i personaggi famosi ovviamente non ne sono esenti, come hanno spesso avuto modo di raccontare. Tra i Vip che hanno vissuto in prima persona questa situazione recentemente c’è Carmen Russo, che è riuscita a risollevarsi grazie al sostegno del marito, Enzo Paolo Turchi, e della loro bambina, Maria.



Giuseppina Gherardini si è spenta nel 2019, come ha annunciato l’ex protagonista di “Drive In” in un post sul suo profilo social con cui ha voluto condividere con i suoi fan la sua disperazione: “Cara mamma Giuseppina – ha scritto con una foto a corredo in cui erano ritratte insieme -, ci hai lasciato e sei volata in cielo, così abbiamo detto a Maria. Noi abbiamo il cuore a pezzi, non ci crediamo, non accettiamo l’idea che non potremo più vedere il tuo sorriso o sentire la tua voce. Grazie mamma per avermi amato e cresciuto, grazie per i valori che mi hai trasmesso. Mi manchi mamma, ma so che Dio ti ha tra le sue braccia e io nel mio cuore. Ora sei con papà, la vostra mano posata sulla mia spalla rimarrà con me per sempre”.



Carmen Russo e il grande legame con mamma Giuseppina Gherardini

Pochi giorni dopo la scomparsa di mamma Giuseppina, Carmen aveva raccontato quanto lei fosse importante: “Mamma avrebbe compiuto 89 anni il 17 marzo – aveva detto in un’intervista al settimanale ‘Gente’ -. È sempre stata tenace, autonoma, forte, una guerriera nata. Viveva nel modenese, è stato impossibile spostarla da lì, farla venire a Roma da noi. Per lei stare nella sua casa significava libertà. Andavamo a trovarla ogni fine settimana: Maria le era affezionatissima e mamma era tanto fiera di averla come nipotina”.



Nell’ultimo periodo la donna si è trovava a dover avere diversi problemi di salute, che l’hanno debilitata notevolmente: “Lei aveva iniziato a indebolirsi. Si è rotta l’anca, poi il femore, poi una costola. Tutto questo l’aveva resa fragile, compormettendo e poi azzerando la sua autonomia. Per lei è stata un dolore nel dolore e ha iniziato piano piano a sfiorire. Mi consola che fino all’ultimo sia riuscita a fare ciò che voleva, con la tenacia che ha trasmesso anche a me” – ha concluso.