“Rapporto sullo stato di diritto del 2023”: questo il titolo del paper della Commissione Ue sulla giustizia italiana e sulle riforme in atto, con tanto di giudizi positivi e negativi. Come riportato da Libero, Bruxelles ha setacciato la rassegna stampa nostrana per stilare il report e ha utilizzato fonti come Il Fatto Quotidiano, ma anche Il Domani e La Repubblica.



Nel documento europeo emergono grosse critiche alla riforma del ministro Nordio sull’abuso di ufficio e sulla limitazione della portata del reato di traffico di influenze, ma sono contestazioni basate sugli articoli del giornale diretto da Marco Travaglio e degli altri citati. “Questi cambiamenti potrebbero avere un impatto sull’effettiva individuazione e sulla lotta contro la corruzione”, recita il testo Ue sulla giustizia italiana: “La società civile ha espresso alcune preoccupazioni su questi cambiamenti”.



L’ira di Forza Italia

Il documento europeo sulla giustizia italiano destinato all’Europarlamento, al Comitato Economico e Sociale europeo e al Comitato delle Regioni non è passato inosservato. La metodologia scelta da Bruxelles ha mandato su tutte le furie Forza Italia. Il vicepresidente della Camera e deputato azzurro Giorgio Mulè ha spiegato: “Basta leggere e compulsare il documento della Commissione Europea che analizza la questione dell’abuso d’ufficio nel nostro Paese per capire che le polemiche sulla cancellazione di questo reato sono frutto del solito approccio manicheo della sinistra e dei giustizialisti in servizio permanente”. Mulè ha aggiunto: “Si capisce che chi l’ha redatto è stato portato su una strada sbagliata. I funzionari della Commissione non hanno utilizzato tutte fonti competenti e indipendenti in tema di giustizia”.

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