Il giallo dell‘omicidio di Giusy Arena oggi negli studi del programma di Mattino Cinque. La morte della cantante, uccisa a Chivasso (Torino) con tre colpi di pistola il giorno del suo 52esimo compleanno, resta un mistero e il talk di Canale 5 ha commentato gli ultimi aggiornamenti sulla vicenda, intervistando il vicino di casa della vittima, Bruno: “La sera stessa, quando sono venuti i carabinieri, mi hanno chiesto di accompagnarli verso casa, avevano un mazzo di chiavi, noi le abbiamo provate tutte nelle varie porte, e nessuna delle chiave che aveva con se apriva nessuna porta, non erano chiave di via Togliatti”.
Emanuela Canta, inviato di Mattino Cinque, ha quindi aggiunto: “E’ un giallo, bisogna capire dove sono le chiavi di casa e chi ha chiuso la porta. Tra l’altro più avanti c’è una telecamera che inquadra la porta di casa e purtroppo non funziona, non ha registrato nulla”. Mattino Cinque ha intervistato anche il volontario della Caritas che lasciava il pasto giornalmente a Giusy Arena, ed ha aggiunto: “La porta era semi aperta quella mattina, ho appoggiato il pasto per terra, ho suonato, non sono arrivati ad aprire. Non ho notato nulla di strano comunque, ho pensato che Giusy Arena fosse nei dintorni, lei usciva spesso lasciando la porta aperta, quella mattina non era in casa”.
GIUSY ARENA, IL FRATELLO SOTTOPOSTO ALL’ESAME DELLO STUB: “SI CERCANO TRACCE DI POLVERE DA SPARO”
In studio arriva quindi la notizia dell’esame dello stub al fratello di Giusy Arena: “Una notizia importante – ha commentato Emanuele Canta – è un esame di cui ancora non si hanno risultati definitivi e che andrà a valutare se vi sono tracce di polvere da sparo su mano e abbigliamento del fratello”.
Ci sarebbe anche in ballo un’eredità di circa 240mila euro: “Pare che questa importante somma di denaro ereditata dalla madre fosse ancora nella piena disponibilità del fratello che non faceva mancare nulla alla sorella come dice lui. Si sta cercando di accedere ai conti correnti, gli investigatori stanno attendendo gli accessi. Si cerca di capire se Giusy Arena avesse dei soldi in casa”. In Paese i concittadini spiegano: “Raccontava di avere avuto un’eredità, ma non sapevamo se fosse vero. Il fratello? Nessun sospetto, lui è un buono, ha sempre aiutato tutti”. L’amico Bruno ha aggiunto: “E’ sempre stata una persona diffidente, lei non accettava nulla, aveva paura di essere avvelenata. Due persone hanno visto qualche mese fa una persona mai vista, ma non è mai entrata in casa”.