Mistero sulla morte di Giuseppina Arena, la 52enne uccisa a Chivasso in provincia di Torino mentre era in sella alla sua bici. Tutti la conoscevano come “Giusy la cantante” e stava pedalando sotto il cavalcavia della Tav. La sua bicicletta è stata trovata accanto al corpo assieme a tre bossoli, che l’hanno uccisa colpendola dritta al volto.
La puntata di oggi, venerdì 17 ottobre, di La Vita in Diretta si concentra su questo giallo, trasmettendo un’intervista esclusiva a un amico del fratello di Giuseppina, Angelo. Al momento, infatti, lui è tra gli indagati e si indaga il possibile movente economico. I due fratelli avevano ricevuto dalla madre un’eredità di 240mila euro, suddivisa in parti uguali tra Giuseppina e Angelo, ma secondo un’indiscrezione riferita dalla trasmissione la somma dell’eredità potrebbe essere più alta, pari addirittura a 400mila euro. Una fortuna di cui neanche i due fratelli avrebbero saputo nulla, in parte in buoni postali fiduciari e in parte in contanti. Ora gli inquirenti stanno cercando di capire quanto denaro sia presente nel conto di Giusy e se l’eventuale differenza nella somma ereditata sia stata nascosta in maniera non ufficiale, forse addirittura nell’appartamento della donna. Come racconta l’uomo intervistato a La Vita in Diretta, il fratello Angelo ha molta paura e si chiede perché lui avrebbe dovuto fare del male alla sorella. “La mamma ha lasciato un’eredità che non si aspettavano neanche loro” conferma l’uomo, rivelando che Angelo “quando abitava a casa di sua mamma pagava 500 euro di affitto” alla madre stessa.
Giuseppina uccisa a Chivasso, “i soldi dell’eredità li gestiva il fratello ma chiedeva sempre a lei”
Giuseppina, Giusy la cantante, era originaria di Siracusa e viveva nelle case popolari alla periferia di Chivasso in provincia di Torino assieme ai suoi due cani e a quindici gatti. Pagava il canone di affitto più basso e ogni giorno, a mezzogiorno, riceveva il pranzo dalla Caritas. E aveva ricevuto un’eredità cospicua dalla madre, che né lei né il fratello si sarebbero aspettati. Gli abitanti del quartiere la conoscevano e la vedevano spesso pedalare sulla sua bici e cantare filastrocche, parlando di una donna fragile a cui tutti volevano bene. Secondo un residente sentito da La Vita in Diretta, “parlava sempre di abusi che aveva subìto da piccola o comunque da giovane e dei figli che le sono stati portati via dagli assistenti sociali”. Da giovanissima, infatti, Giuseppina aveva dato alla luce due gemelli che le erano subito stati tolti e affidati a un’altra famiglia. Non li avrebbe mai più rivisti. Un dolore che forse non aveva mai superato.
Secondo l’amico del fratello di Giuseppina, Angelo, “quando è mancata la mamma tempo un paio di mesi Angelo ha dovuto fare un lavoro a casa, cambiare il bagno e le piastrelle. Ha chiamato me e un altro collega – racconta a La Vita in Diretta in onda su Rai1 – Io ti dico che è arrivata lei e ha discusso con sua sorella per fare il lavoro anche se ci sono i soldi insieme”. E afferma che in relazione all’eredità “quei soldi li gestiva lui, anche se ogni cosa che fa chiedeva a lei”, a Giuseppina. La trasmissione conclude il servizio con un altro dettaglio: accanto al corpo della 52enne è stato trovato un mazzo di chiavi, che però non aprirebbe nessuna porta del luogo in cui viveva Giuseppina. Un piccolo mistero in un giallo ancora più grande e oscuro.