La prima a salire sul palco della terza serata del Festival di Sanremo, dopo aver cantato per ultima nella prima serata, è Giusy Ferreri con la sua “Miele”. L’esibizione fila liscia per la cantante, anche questa sera vestita di nero ma con un tailleur. La performance viene apprezzata anche dal pubblico a casa che commenta soprattutto l’audio in modo entusiasta. C’è chi infatti fa notare: “Stasera Giusy Ferreri ha cantato meglio!”, o ancora “Performance molto più gradevole della prima, brava Giusy!” Potrebbe dunque guadagnare punti questa sera la Ferreri, magari anche da parte del pubblico a casa. (Aggiornamento di Anna Montesano)



Giusy Ferreri, il decimo posto con Miele

Ci ha provato in tutti i modi Giusy Ferreri a dare un’immagine di sé diversa dagli stereotipi del personaggio, uscendo e iniziando la sua ‘Miele’ con un retrò cantato nel megafono. Sino a quel momento tutto bene: la sua canzone dal sapore di jazz d’antan avrebbe anche funzionato, ma lo stereotipo dell’artista siciliana è nella voce, nello stesso, ripetuto, stile all’infinito. Ok, è il suo marchio di fabbrica, ma le migliori griffe vincono nel proporre il campionario rivisto ogni volta, cosa che il brano scritto da Takagi & Ketra, che sulla carta ha la pretesa di diventare una hit estiva, al momento si trova al decimo posto della classifica inficiando di molto le aspettative della cantante che, dopo cinque anni d’assenza, si era illusa di rientrare al Festival di Sanremo 2022 dalla porta principale.



Cosa è mancato a Giusy Ferreri nel suo debutto sanremese durante la prima puntata di Sanremo 2022? Manierismo da Sanremo a parte il look dell’affascinante interprete, sempre raffinata, mai volgare, la vede fasciata da un bel taglio d’abito scuro illuminato dal lamè trasparente sui fianchi, ripreso poi (in questo caso orrore in stile nail art) dalle unghie, costruite con avanzi della stoffa dell’abito. Il tacco altissimo ci sta tutto: la piccola Giusy deve stare sugli high heel per elevarsi un po’, una bambolina che merita comunque di proseguire, sapendo che forse la sua vittoria sarà quando si apriranno gli ombrelloni e i barman da spiaggia inizieranno a miscelare mojiti e drink da spiaggia.



Giusy Ferreri, punizione eccessiva quella posizione in classifica Sanremo 2022

Sinceramente il decimo posto per Giusy Ferreri è una punizione eccessiva per un brano comunque dignitoso, s’è visto di molto peggio martedì sera a Sanremo 2022. Giusy paga l’orario forse, la stanchezza di una kermesse che ogni sera è un tour de force e il martedì il pubblico s’addormenta sul divano sapendo che dopo poche ore uffici e fabbriche lo attendono e sarà solo mercoledì, quindi al voglia di andare sino in fondo scema canzone dopo canzone. Attribuiamo questa debacle a Sanremo 2022, non meritata in ogni caso, a questa sfortuna d’uscita. Nelle prossime serate Giusy Ferreri potrà risalire la china, il carattere non le manca e non è un caso che Mahmood e Blanco e La Rappresentante di Lista, primi e secondi nella classifica provvisoria, siano usciti nelle prime battute del Festival.

Giusy sale sul palco e la sua ‘Miele’ la porta nel mondo di chi in passato era il suo clone, Nina Zilli, quindi sembra paradosso che la maestra, senza volerlo ovviamente, emula l’allieva. Il testo funziona e scorre sul jazz noir e sofferente di una canzone d’amore dolorosa tra le righe: ‘L’amore non se ne va,/ vola via ma poi torna da te,/ come un treno preso di domenica’/ per poi proseguire con/ ‘certe volte non c’è un perché,/ e spero ti porti da me’,/ ‘domenica’ e ‘se ne va’ a parte ogni parola finisce con la “E” per dare alla Ferreri l’occasione di vibrare nel suo stile, ciò limita qualcosa che poteva essere diverso.