Svolta nelle indagini sulla scomparsa di Giusy Ventimiglia, la donna di 35 anni di cui si sono perse le tracce dal novembre del 2016 da Bagheria, provincia di Palermo. Stando a quanto reso noto dalla trasmissione Chi l’ha visto tramite i propri canali Instagram, la giovane donna siciliana sarebbe stata uccisa. Nella puntata di stasera saranno rivelati tutti i retroscena attorno al caso che 13 novembre 2016 tiene con il fiato sospeso la sua famiglia. Fino a qualche giorno fa il caso appariva ancora del tutto aperto e si continuava a parlare di scomparsa. Cosa è successo da allora? L’ultima persona ad averla vista oltre tre anni fa fu il padre, alle 7.30 del mattino, sull’uscio della casa in cui abitavano insieme. Da quel momento di lei si perdono le tracce ed ogni tentativo di rintracciarla risulterà vano. Il telefono, infatti, resterà spento. Da quel momento il fratello Salvo ha sempre lanciato svariati appelli anche alla trasmissione di Rai3, sostenendo che Giusy non si sarebbe mai spostata da Bagheria. L’unica segnalazione sulla donna arriva da parte di una coppia di conoscenti che, come riferisce Meridionews, sostiene di aver visto Giusy il giorno dopo la sua sparizione in un punto ben preciso di Bagheria dove di fatto risulta l’ultima traccia del suo cellulare. Altri testimoni avrebbero raccontato di averla vista spesso nella medesima via, in compagnia di alcuni anziani: come mai? Sono tante le risposte che da tre anni la famiglia sta aspettando.
GIUSY VENTIMIGLIA: È STATA UCCISA?
La scomparsa di Giusy Ventimiglia, da tempo desta preoccupazione presso la sua famiglia, anche per via delle condizioni fisiche e psicologiche molto precarie della donna. A parlare di lei a MeridioNews è stato anche un ex affiliato alla mafia bagherese, oggi collaboratore di giustizia, il quale sembra avere dei ricordi ben precisi della 35enne: “So che usciva con uno sposato, una m*rda di persona che la faceva pure prostituire. Aveva dei problemi, si era lasciata col marito, e stava con questo pezzo di me*rda, che se ne approfittava e che secondo me ne faceva approfittare anche ad altri. Almeno… queste sono le voci che girano a Bagheria, lo sapevano tutti”, ha asserito. Eppure, l’uomo non è mai stato ascoltato come possibile persona informata sui fatti. Il collaboratore aggiunge poi ulteriori dettagli relativi ad un incontro avuto una sera con Giusy nel luogo in cui fu vista l’ultima volta. La donna lo avrebbe fermato chiedendogli un favore: chiamare al suo posto un uomo sposato. Il collaboratore le avrebbe fatto il favore ma dall’altra parte della cornetta l’uomo avrebbe subito messo giù stizzito. “Parliamo di un uomo che è stato anche intervistato a Chi l’ha visto?, mezza volta, ma non so se è indagato. Da quello che so, era lui che le faceva fare tutte ste porcate, nell’ambiente era chiamato il magnaccio. Organizzava questi festini con degli anziani”, aveva aggiunto.
LE PAROLE DEL COLLABORATORE DI GIUSTIZIA
Ma cosa c’entrano queste rivelazioni con la scomparsa di Giusy Ventimiglia, ora forse sempre più vicina ad un omicidio? Il collaboratore avrebbe espresso un’ipotesi tutta sua, molto macabra, sulle possibili sorti della 35enne di Bagheria. La zona in cui Giusy fu avvistata l’ultima volta sarebbe piena di tunnel che in passato venivano usati dai beati Paoli. “Lì hanno cercato?”, si domanda il collaboratore di giustizia. “Chi lo dice che non l’hanno buttata in qualche buco e poi hanno coperto tutto con le pietre? Lì è una zona un po’ squallida, ci sono delle stalle della famiglia Scaduto, mafiosi locali, pure se avessero visto qualcosa…sono delinquenti…”, aggiunge. Ovviamente l’uomo non ha assistito a nulla di quanto ipotizzato, ma le sue parole avrebbero rappresentato dei validi spunti di riflessione. E’ possibile che la svolta sia arrivata proprio in seguito alle sue parole? “Mia sorella era conosciuta da tutti ma nessuno ci ha mai fornito elementi validi che ci facciano pensare che sia ancora in vita”, aveva raccontato nei giorni scorsi il fratello di Giusy, Salvatore Ventimiglia, che in tutti questi anni non ha mai smesso di cercarla.