Giusy Versare e l’operazione alla gamba: “Mi dimentico che ho due gambe finte“
Giusy Versace ha da poco dovuto subire un’operazione alla gamba, come da lei stessa raccontato in un post sui social. L’atleta paralimpica, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, ha rivelato quali sono le sue condizioni e cosa le sia successo. L’intervento è andato a buon fine e sta bene, ma ironicamente ammette: “Mi dimentico che ho due gambe finte e voglio sempre fare cose che nemmeno i comuni mortali fanno. Come dice mio fratello: per fermarmi, mi devono ricoverare».
L’incidente è avvenuto il 25 settembre: “Sarei dovuta partire con mia mamma per Lourdes, per i 120 anni dell’Unitalsi, l’associazione della quale sono volontaria. Appuntamento a Fiumicino: lei da Reggio Calabria e io da Milano». Tuttavia, al risveglio, qualcosa l’ha insospettita e ha subito contattato il suo medico: «Mi sono svegliata con una specie di arancia in un moncone. È da agosto che mi dava problemi. Sono già stata operata ai monconi tre anni fa al Cto di Milano, perché purtroppo ho ancora schegge dall’incidente e ogni tanto si infiammano. Allora ho mandato una foto al mio medico e lui mi ha intimato di andare subito a fare una lastra».
Giusy Versace dopo l’incidente del 2005: “Devo imparare a…“
Giusy Versace è stata ricoverata e operata al Policlinico Gemelli di Roma. Tutto è andato a buon fine, grazie soprattutto al supporto al suo fianco dell’adorata mamma: “La mia eroica mamma è passata al volo nella mia casa romana a prendere qualche altra cosa e poi si è ricoverata con me. Mi hanno operata giovedì. […] Mamma è qui ad aiutarmi: senza di lei non potrei fare niente». Rimandato, dunque, il viaggio a Lourdes: «Appena possibile tornerò, per dire grazie un’altra volta. La Madonna non ha voluto che partissi. Pensi alla benedizione di avere mia madre con me“.
Giusy Versace è riuscita a superare anche questo ostacolo che la vita le ha posto davanti. Dopo l’incidente automobilistico del 2005 sulla Salerno-Reggio Calabria, in cui ha perso entrambe le gambe, la politica e atleta ha ripreso in mano la propria vita. E l’ha fatto vivendola al massimo, sempre con il sorriso sul volto: “Devo imparare ad ascoltare di più il mio corpo. Però il freno a mano non posso promettere di tirarlo. La vita è troppo bella!“.