La grandissima Giusy Versace, atleta paralimpica e personaggio televisivo, è stata ospite oggi negli studi di Uno Mattina Estate. Le sue prime parole hanno riguardato il famoso 22 agosto del 2005, quando a seguito di un incidente stradale perse l’uso di entrambe le gambe: “Ha segnato il prima e il dopo della mia vita – spiega – un incidente inaspettato, acqua planning dopo galleria, impatto col guard rail che mi ha tranciato subito le gambe. Io mi ricordo tutto – ha spiegato Giusy Versace – un momento drammatico, e il momento in cui ho compreso quanto fosse grande la mia voglia di vivere”.
“Io ero cosciente durante l’incidente – ha ribadito – si fa fatica a crederlo ma confrontandomi con altri che sono passati per vicende simili alla mia, di solito svieni e ti fai sedurre dalla morte oppure l’adrenalina ti da una botta che faccio fatica a descrivere, mi sono aggrappata alla vita, e pensare a quel momento mi aiuta oggi a reagire ai dolori che ho, penso che se ho superato quello posso superare tutto: oggi sono grata per questa nuova opportunità di vita”. Giusy Ferrari ripensando a quei terribili momenti spiega: “Non mi rimprovero niente, avevo la cintura di sicurezza, ho evitato le auto ma non il guardrail: ci sono cose su cui noi non possiamo decidere, ma noi abbiamo la libertà di poter scegliere e io ho scelto di combattere e sopravvivere”.
GIUSY VERSACE: “HO VOLUTO GUARDARE IL BUONO DI QUANTO ACCADUTOMI”
E ancora: “Io ho voluto guardare il buono in tutto questo, piangere e disperarmi per una cosa che non posso cambiare, non ne vale la pena”. Poi ha spiegato: “Il messaggio che possiamo dare ai giovani è insegnare che la disabilità sta negli occhi di chi guarda, se io andassi in giro a piangere la gente mi guarderebbe come una poverina”.
Sull’esperienza a Ballando con le stelle, Giusy Versace ironizza: “Mi son fatta un sacco di lividi, e poi vincere quello show dove le gambe sono protagoniste… la Carlucci ha creato il mostro, da lì ho imparato a rimettere i tacchi e ora s*uletto che è una meraviglia. Io quella trasmissione non volevo farla ma mi ha dato la possibilità di bucare il teleschermo e finire nelle case della gente per parlare di disabilità”.