Non vi sarebbero prove circa il fatto che gli alieni abbiano visitato la terra, ne tanto meno della scoperta di navi spaziali aliene, e nascoste al pubblico. Questo quanto si legge sul Washington Times riportando un rapporto del Pentagono attraverso cui sono state revisionate le indagini governative effettuate negli ultimi decenni, a cominciare da quelle del 1945 circa i cosiddetti Ufo, fenomeni non identificati e anomali, oggi più comunemente noti come Uap. Il rapporto, come spiega anche l’Adnkronos, si basa sull’analisi degli archivi federali, e conclude appunto che non “ci sono prove che nessuna indagine governativa, ricerca accademica o commissione ufficiale abbia confermato l’avvistamento di Ufo che presentava tecnologia extraterrestre”.
In merito invece ai presunti avvistamenti si parla di “normali oggetti e fenomeni” al centro di “identificazioni errate” da parte di testimoni che erano in buona fede e che pensavano di essere di fronte a qualcosa di extraterrestre. Si tratta di una conclusione, quella del Pentagono, che ovviamente non farà felice coloro che da anni studiano questi fenomeni nonché i teorici del complotto, convinti invece che il governo americano abbia per anni nascosto le prove dell’esistenza di vita extraterrestre, e che stia creando dei programmi segreti per analizzare e comprendere le tecnologie aliene.
RAPPORTO PENTAGONO SUGLI ALIENI: “RICOSTRUZIONI INNACURATE…”
Nel rapporto si fa riferimento, a riguardo, alle denunce di un ex funzionario dell’intelligence al Congresso, spiegando che si tratta di informazioni “inaccurate”, inerenti “luoghi, test tecnologici, documenti che sarebbero collegati alla trasformazione di tecnologia extraterrestre”, sostenendo di aver ottenuto “pieno accesso ai tutti i programmi segreti”, che sono stati identificate le società appaltatrici, intervistati i loro manager, scienziati ed ingegneri.
Nel rapporto si afferma inoltre che: “Un tema ricorrente della cultura popolare la narrativa del governo Usa, o un’organizzazione segreta al suo interno, che recupera navi spaziali e corpi di alieni e che sin dagli anni ’40 complotta per tenere questi sforzi segreti al Congresso ed al pubblico americano”, ammettendo che anche alcuni funzionari governativi siano apparsi convinti di ciò durante le loro interviste. “Molti hanno in modo sincero mal interpretato eventi reali o programmi segreti a cui non hanno accesso come collegati agli Ufo”, ha precisato il capo dell’ufficio del Pentagono che ha redatto il rapporto, Tim Phillips.