Uno studio pubblicato in questi giorni sulla rivista scientifica JAMA rende noti dati sconcertanti riguardi l’aspettativa di vita degli americani, ovverosia gli abitanti della nazione più ricca e benestante, nonostante le varie crisi degli ultimi decennio, al mondo. Dopo un aumento durato per vari decenni, dovuto al benessere crescente, adesso gli americani vivono di meno di quasi ogni altra nazione occidentale. Il declino colpisce le persone in età lavorativa, tra i 25 e i 64 anni. In questo gruppo si muore prima del previsto per abuso di droghe, suicidio, ipertensione e circa altri 30 motivi. Il dato significa che la vita lavorativa americana è dannosa, per svariati motivi, ad esempio l’assillante competizione, la corsa al successo, la solitudine, le imposizioni dei boss. E’ stato definito un “fenomeno tipicamente americano” perché non accade lo stesso nel resto del mondo, ha affermato il co-autore dello studio Steven H. Woolf della Virginia Commonwealth University School of Medicine. “I tassi di mortalità tra gli adulti in età lavorativa sono in aumento”, ha detto Woolf a Live Science. “Sappiamo da anni che la salute degli americani è inferiore a quella di altre nazioni ricche, ma la nostra ricerca mostra che il declino della salute degli Stati Uniti rispetto ad altri paesi è iniziato già negli anni ’80”.



OVERDOSE DI OPPIACEI

Secondo lo studio, l’aspettativa di vita è aumentata nel periodo compreso fra il 1959 e il 2014, poi ha iniziato a diminuire.  Principali colpevoli del declino sembrano essere l’overdose di droga, l’abuso di alcol, il suicidio e un’ampia varietà di malattie del sistema organico tra i giovani e gli adulti di mezza età, in particolare le persone che non hanno completato il liceo. Tra le cause anche l’abuso di oppiacei, farmaci anti dolorifici e anti depressivi che causano dipendenza e morte, che in America vengono venduti senza particolari controlli nei negozi con la mancanza di controlli da parte dei medici. Woolf ritiene anche che il calo potrebbe essere dovuta alla mancanza di sostegno per le famiglie in difficoltà. In altri paesi, le famiglie che si trovano in difficoltà hanno programmi e servizi disponibili per attutire il colpo. “In America, le persone spesso devono badare a se stesse”, ha detto Woolf. L’assenza di servizi sociali può anche spiegare perché lo studio ha riscontrato maggiori aumenti relativi della mortalità tra le donne , “che hanno ancora meno sistemi di supporto e più responsabilità di assistenza all’infanzia”, ha aggiunto. E’ evidente che una politica sociale, medica e solidale possa essere il rimedio per una nazione che ne è priva.

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