Svolta nel caso dei due uomini morti nel Napoletano in seguito alla rapina di un Rolex. Giuseppe Greco, il 26enne alla guida della Smart che speronato e investito i due ladri che poco prima gli avevano sottratto l’orologio, è indagato a piede libero con l’accusa di omicidio volontario. Come riportato da Fanpage.it, secondo le ricostruzioni investigative emerse al termini di un lungo interrogatorio notturno, avvenuto dopo che Greco si era presentato spontaneamente in caserma, il giovane avrebbe fatto cadere sull’asfalto, uccidendoli col peso della vettura, Ciro Chirollo, di 30 anni, e Domenico Romano, di 40, entrambi originari di Sant’Antimo ed entrambi pregiudicati. Il pubblico ministero, dopo aver ascoltato il procuratore Carmine Renzulli, ha deciso di iscrivere Greco nel registro degli indagati. Per lui nessuna misura restrittiva dal momento che è incensurato e non sussistono esigenze cautelari quali il pericolo di fuga o la reiterazione del reato. (agg. di Dario D’Angelo)



MORTI NEL NAPOLETANO: GIALLO RISOLTO

Quando due uomini a bordo di uno scooter gli hanno rubato il Rolex minacciandolo con la pistola, Giuseppe Greco, 25 anni, alla guida della sua Smart, non c’ha pensato un attimo: ha deciso di mettersi all’inseguimento dei malviventi per recuperare ciò che gli era stato appena sottratto. Il giovane ha così speronato i due ladri, i quali sono morti a margine dell’incidente. A raccontare l’accaduto ai Carabinieri è stato lo stesso Greco, presentatosi spontaneamente questa notte in caserma, per risolvere così il giallo che nelle scorse ore era nato attorno al ritrovamento dei due cadaveri al confine tra Villaricca e Marano, in provincia di Napoli. Quando gli agenti della Polizia Municipale erano giunti sul luogo dello schianto, in via Consolare Campana, si erano trovati davanti una Smart finita contro un muro con accanto un corpo senza vita; l’altro distava una ventina di metri, nelle vicinanze di uno scooter Tmax che probabilmente era scivolato per diversi metri.



GLI RUBANO IL ROLEX E LUI LI SPERONA: MORTI I DUE LADRI

Le prime ipotesi degli inquirenti, che avevano rinvenuto sulla scena anche una pistola, erano state quelle di un agguato o di una rapina finita male, come suggerito dal fatto che a terra c’era anche il Rolex. Le vittime sarebbero state successivamente identificate come Domenico Romano, 39 anni e Ciro Chirollo, 29, entrambi residenti a Sant’Antimo. Come riportato da Fanpage, secondo quanto emerso dai primi esami della Scientifica e del medico legale, i corpi dei due uomini deceduti presentavano dei politraumi: l’ipotesi è dunque che l’automobile sia passata sui corpi, da capire se volontariamente o meno. Adesso gli inquirenti passeranno al vaglio i filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti in zona, confrontandoli con il racconto del 25enne, incensurato, così da chiarire se la morte dei due ladri sia riconducibile all’incidente o ad una precisa volontà del conducente della Smart.

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