“Gli uomini non cambiano”: la storia della canzone

Achille Lauro e Annalisa canteranno stasera Gli Uomini Non Cambiano, la canzone con la quale Mia Martini si presentò al 42° Festival di Sanremo. Scritto per lei da Marco Falagiani, Giuseppe Dati e Giancarlo Bigazzi, il brano si classificò al secondo posto nella kermesse canora più celebre al mondo. La canzone fa parte dell’album Lacrime, pubblicato nel 1992. Non era la prima volta che la cantante varcava le porte dell’Ariston. Mia Martini era già salita sul palco sanremese qualche anno prima, con un brano indimenticabile Almeno Tu nell’Universo, che le valse il Premio della Critica e fu in qualche modo il suo riscatto. In risposta alle voci che circolavano riguardo al fatto che la nota cantante calabrese portasse sfortuna, Mia aveva infatti deciso di ritirarsi dalle scene.



A convincerla a tornare fu Gianni Sanjust, amico, musicista e discografico. Dopo questo meritatissimo successo Mia Martini torna a Sanremo nel 1990 con La Nevicata del ’56 (che nella serata speciale di Sanremo sarà cantata da Giordana Angi), per poi salire di nuovo sul palco della kermesse italiana nel 1992, proprio con Gli Uomini non Cambiano. Quel testo, intenso ed emozionante, racconta le mille delusioni che la cantante ha avuto dagli uomini, il padre in primis, lasciando aperto un piccolo spiraglio alla speranza che un uomo, quando ama davvero, possa riuscire invece a cambiare. Proprio il rapporto con il padre fu la prima delusione sugli uomini che Mia Martini ricevette dalla vita. Tipo violento ed autoritario, non voleva affatto che la figlia si dedicasse alla musica ed al canto, ostacolandola ancor prima che lo facesse il mondo dello spettacolo. Ma Mimì ha lottato per quello in cui credeva, per quella musica che amava. Il successo vero, come spesso accade, è arrivato solo dopo la sua morte, prematura, all’età di 47 anni. Chissà, forse è vero che Gli Uomini non Cambiano, ma se oggi, ad oltre trent’anni dalla sua morte è così grande la voglia di riportare su quel palco una delle più grandi interpreti della canzone italiana, quelle sue lotte hanno avuto davvero un senso.



“Gli uomini non cambiano”, il testo

Sono stata anch’io bambina
Di mio padre innamorata
Per lui sbaglio sempre e sono
La sua figlia sgangherata
Ho provato a conquistarlo
E non ci sono mai riuscita
E ho lottato per cambiarlo
Ci vorrebbe un’altra vita
La pazienza delle donne incomincia a quell’età
Quando nascono in famiglia quelle mezze ostilità
E ti perdi dentro a un cinema
A sognare di andar via
Con il primo che ti capita e che ti dice una bugia
Gli uomini non cambiano
Prima parlano d’amore
E poi ti lasciano da sola
Gli uomini ti cambiano
E tu piangi mille notti di perché
Invece, gli uomini ti uccidono
E con gli amici vanno a ridere di te
Piansi anch’io la prima volta
Stretta a un angolo e sconfitta
Lui faceva e non capiva
Perché stavo ferma e zitta
Ma ho scoperto con il tempo
E diventando un po’ più dura
Che se l’uomo in gruppo è più cattivo
Quando è solo ha più paura
Gli uomini non cambiano
Fanno i soldi per comprarti
E poi ti vendono la notte
Gli uomini non tornano
E ti danno tutto quello che non vuoi
Ma perché gli uomini che nascono
Sono figli delle donne
Ma non sono come noi
Amore, gli uomini che cambiano
Sono quasi un ideale che non c’è
Sono quelli innamorati come te

Video, “Gli uomini non cambiano” di Mia Martini

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