Nella giornata di mercoledì scorso è stato pubblicato il Democracy Perception Index 2024, un indice che sottolinea come la popolarità degli Usa come potenza globale stia diminuendo in tutto il mondo e soprattutto in quei Paesi che sono a maggioranza musulmana. Ne parla Politico pubblicando il “sondaggio” in cui sono stati presi in esame 63mila intervistati in 53 diversi Paesi e in cui si prendono in considerazione gli atteggiamenti verso la democrazia, la geopolitica e il potere.
Ebbene, secondo i dati emersi la reputazione a livello internazionale degli USA avrebbe subito un duro colpo a partire dall’inizio del 2023, soprattutto dopo il sostegno a Israele in occasione della guerra lungo la Striscia di Gaza, scoppiata lo scorso 7 ottobre. Frederick DeVeaux, ricercatore senior della società di sondaggi Latana, che ha realizzato l’indice, commenta: “Per la prima volta dall’inizio dell’amministrazione Biden, molti paesi dell’Europa occidentale sono tornati ad avere una percezione nettamente negativa degli Stati Uniti”.
USA PERDONO POPOLARITA’ SOPRATTUTTO IN EUROPA
“Questo aumento e declino – ha proseguito – da atteggiamenti negativi ad atteggiamenti positivi e di nuovo ad atteggiamenti negativi, è particolarmente netto in Germania, Austria, Irlanda, Belgio e Svizzera”. Nel contempo aumentano le percezioni positive della Cina, non soltanto in Asia ma anche in nord Africa, in Medioriente e in America Latina, portando così Pechino ad un’ascesa nonostante lo scetticismo tipicamente occidentale verso il gigante asiatico. E le sorprese non finiscono qui visto che secondo l’index in questione, anche la Russia sta recuperando in immagine nonostante sia impegnata in un conflitto con l’Ucraina che dura da più di due anni.
In tutte le regioni esaminate, ad eccezione dell’Europa, Mosca sta recuperando in quanto a percezione dell’immagine. In pratica Stati Uniti, Russia e Cina, sono ora visti positivamente allo stesso modo nella maggior parte delle nazioni che si trovano in Asia, Medioriente e nord Africa.
USA PERDONO POPOLARITA’, LA RUSSIA MIGLIORA LA SUA IMMAGINE
Attraverso il sondaggio è emersa anche una divisione fra il nord e il sud del mondo, ed in particolare quando agli intervistati è stato chiesto se il loro Paese avesse dovuto eliminare qualsiasi rapporto economico con la Russia dopo l’invasione in Ucraina, e se bisognava fare lo stesso con la Cina qualora Pechino avesse invaso Taiwan.
La risposta mostra un atteggiamento che si è decisamente ammorbidito rispetto ai risultati emersi nel 2022, tenendo conto che due anni fa i Paesi più favorevoli al taglio dei rapporti economici con la Russia erano 31 mentre oggi sono scesi a 23. Inoltre nella maggior parte dei Paesi si è ridotta la maggioranza che è in favore della rottura dei legami economici con Mosca. In conclusione, dall’index emerge che, se gli Stati Uniti continuano ad essere i leader per quanto riguarda l’opinione pubblica a livello mondiale, si segnalano delle crepe fra gli alleati di un tempo in Europa e nel contempo la Russia e la Cina stanno guadagnando popolarità.