«Questo Pre-Summit ospiterà contributi di scienziati, medici, filantropi ed economisti. Dobbiamo guardare a Paesi e discipline diverse se vogliamo capire cosa è andato storto durante questa pandemia e cosa possiamo fare meglio in futuro. Mentre ci prepariamo per la prossima pandemia, la nostra priorità deve essere quella di garantire che tutti noi supereremo insieme quella attuale. Dobbiamo vaccinare il mondo e farlo velocemente!»: così il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha aperto i lavori del pre-Global Health Summit in attesa della sessione plenaria di questo pomeriggio con tutti i leader mondiali collegati in video streaming con Villa Pamphili.
«Vorrei ringraziare il gruppo di esperti scientifici, e in particolare i co-presidenti organizzatori, il professor Silvio Brusaferro e il professor Peter Piot: la vostra relazione ha fornito una guida essenziale per le nostre deliberazioni e, in particolare, per la Dichiarazione di Roma che presenteremo oggi. Vorrei inoltre ringraziare – continua il Premier Draghi – le oltre 100 organizzazioni non governative e della società civile che hanno preso parte alla consultazione tenutasi ad aprile in collaborazione con Civil 20. In particolare, molte grazie a Global Citizen per aver organizzato Vax Live: il concerto per riunire il mondo». Solo questo evento, conclude l’ex n.1 BCE, ha permesso di garantire «26 milioni di dosi di vaccino da parte di governi, filantropi e settore privato da donare a paesi a basso e medio reddito, più altri 302 milioni di dollari per strumenti medici». Obiettivo di questo vertice che anticipa il G20 del prossimo autunno è «mettere sotto controllo la pandemia ovunque, assicurare che i vaccini vengano dati a tutti, ovunque attraverso le esportazioni ma anche condividendo la capacità di produzione», ha detto la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen. 100 milioni di dosi ai Paesi a basso medio reddito entro il 2021, questo l’impegno ribadito all’inizio del Global Summit, aggiungendo poi «Nella Dichiarazione di Roma che concluderà il Global Health Summit ci impegneremo tutti a investire nella salute e nei professionisti della sanità. Gli operatori sanitari che hanno lavorato senza sosta, salvato vite e si sono impegnati anche quando non c’era più niente da fare. La prima lezione che ho imparato dalla pandemia – ha poi sottolineato ancora la presidente della Commissione Europea – è quanto abbiamo bisogno gli uni degli altri e quanto i governanti devono lavorare con scienziati, esperti, operatori sanitari, aziende farmaceutiche e sicuramente con la società civile».
DRAGHI E VON DER LEYEN AL GLOBAL HEALTH SUMMIT
Si apre a Roma a mezzogiorno il Global Health Summit, un evento speciale voluto fortemente dalla Presidenza italiana del G20 (ancora sotto l’ex Premier Giuseppe Conte) e che vedrà a Villa Pamphili intervenire diversi autorevoli personalità nel mondo della sanità internazionale. Al termine verrà presentata la Dichiarazione di Roma con ribaditi 16 principali da seguire per «non ripetere gli errori fatti nel 2020 sul fronte pandemia, 16 binari con cui costruire una sanità più equa».
L’evento speciale della Presidenza G20 – organizzato dall’Italia in partnership con la Commissione europea – verrà presieduto dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi e dalla Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. I lavori, che si svolgeranno in modalità virtuale, saranno trasmessi in diretta streaming sui canali della Presidenza del Consiglio e in tv tramite Rai News 24 e gli altri canali Rai: al termine del Global Health Summit è prevista una conferenza stampa congiunta con il Presidente Draghi e la Presidente von der Leyen. Nel giorno in cui l’Oms annuncia che il numero di persone morte nel mondo a causa (diretta o indiretta) della pandemia «sono almeno il doppio, il triplo di quelle ufficiali» (Rapporto annuale Oms su statistiche sanitarie globali), la sfida della pandemia e il futuro globale della sanità verranno discusse nell’evento che anticipa il G20 in autunno.
IL NODO BREVETTI VACCINI
La Dichiarazione di Roma sul Global Health Summit potrebbe costruire “un prima e un dopo” nell’approccio che i principali Stati del mondo avranno nella lotta alle pandemie: come informa l’Agenzia ANSA, la firma «suggellerà un vertice fortemente voluto dalla presidenza italiana del G20 e dalla commissione Ue». Fonti europee assicurano che «la Dichiarazione di Roma sarà una dimostrazione tangibile di come i leader possano riunirsi per fare qualcosa di concreto». Non solo, le medesime fonti riportano del lungo lavoro diplomatico svolto nei mesi precedenti dai principali leader del G20 (Draghi, Merkel, Macron, Biden, Putin, Xi Jinping) e celebrerà «il multilateralismo per la sanità, con pilastri come solidarietà, uguaglianza, persona al centro della lotta alla pandemia, buon governo» (fonte ANSA). Obiettivo principale del Summit la discussione su come evitare nuove crisi sanitarie come quelle evidenziate dal dramma del Covid-19, «I sacrifici che abbiamo fatto non devono restare vani». Nodo importante sarà il tema dei brevetti sui vaccini, assai caro in primis al nostro Presidente del Consiglio che ha “sferzato” sulla Commissione Europea fin dall’inizio del suo mandato: fonti di Bruxelles all’ANSA confermano come nel compromesso sui brevetti «viene sottolineata l’importanza della proprietà intellettuale, anche sui vaccini anti-Covid. Dall’altro c’è l’impegno a operare nel quadro degli accordo Trips del lontano 1994, che prevede alcune deroghe ai diritti di proprietà intellettuale come la cosiddetta licenza obbligatoria dai Paesi innovatori a quelli imitatori in modo da consentire la capacità di produzione di un vaccino in quest’ultimi. Si tratta, in ogni caso, di una moratoria temporanea, alla quale si affianca la possibilità della cessione volontaria di know-how e tecnologia». Si parlerà infine del progetto Covax per i Paesi in difficoltà ma anche del recente accordo sul Digital Green Pass in ambito europeo.
IL PROGRAMMA DEL GLOBAL HEALTH SUMMIT
Al Global Health Summit parteciperanno esponenti della società civile come Bill Gates o il movimento Global Citizen, oltre ad eminenti leader politici e sanitari da ogni parte del mondo. Ci saranno inoltre il portavoce del Cts Silvio Brusaferro, il numero uno dell’Oms Tedros Ghebreyesus ma anche l’ex Premier Mario Monti: «Sarà – spiegano fonti del Governo Draghi – una riflessione collettiva sulle lezioni del Covid». Nel programma ufficiale diffuso dal G20 e da Palazzo Chigi si parte alle ore 12 con i saluti di Mario Draghi e Ursula Von der Leyen: seguono gli interventi di Brusaferro e dei professori Victor Dzau, Yee-Sin Leo e John Nkengasong. Alle 12. 40 l’intervento di Monti, alle 12.48 di Bill Gates e alle 12.57 il commissario europeo Paolo Gentiloni: dalle 13.40 all 17 nella sessione plenaria sono attesi gli interventi in video collegamento di tutti i leader del G20, Oms e ONU. Dalle 17.15 in poi è prevista l’approvazione della Dichiarazione di Roma che porrà fine al Global Health Summit aprendo alle sfide dei prossimi mesi in ambito sanitario e politico: tra le 17.30 e le 18 la conferenza stampa conclusiva con il Premier Draghi e la leader della Commissione Ue Von der Leyen.