Gloria Guida è intervenuta in qualità di ospite ai microfoni di “Dedicato”, trasmissione di Rai Uno condotta da Serena Autieri e andata in onda nel pomeriggio di sabato 5 marzo 2022. Subito la donna ha parlato dei suoi affetti familiari e della somiglianza esistente con sua figlia e con la sua nipotina: “Mia nipote si chiama Ginevra, faccio la nonna a tempo pieno con lei. È bionda, assomiglia tanto a sua mamma Guendalina. Diciamo che noi tre siamo in scala, a volte ci confondono”.
Nel 1972 ci fu il primo incontro tra l’attrice e il suo futuro marito Johnny Dorelli, ma non fu subito colpo di fulmine, almeno per lei. Anzi, Johnny “inizialmente mi stava un po’ antipatico, mi sembrava un po’ presuntuosetto…”. Poi, tra di loro è esploso l’amore dopo lo spettacolo al Sistina “Accendiamo la lampada”, una commedia musicale datata 1979. Negli anni a venire, Dorelli ha reso madre Gloria Guida: “All’inizio era un padre poco presente per via del lavoro, ma è stato ed è un genitore molto rigoroso e molto tosto sotto certi versi. Devo dire che ha avuto ragione lui, perché tutto questo negli anni è stato importante”.
GLORIA GUIDA: “ARMANDO TROVAJOLI PER ME FU UN GRANDE MAESTRO”
Ancora negli studi televisivi di “Dedicato”, Gloria Guida ha commentato la decisione maturata dopo la gravidanza di allontanarsi dalle scene per crescere Guendalina: “Quando è arrivata mia figlia ho scelto di dedicarmi completamente a lei, poi col tempo mi sono rimproverata un po’, perché avrei potuto forse giostrare diversamente le cose, anche se, come ho detto, non era semplice, in quanto Johnny era sempre via per lavoro”.
Infine, un commosso e sentito ricordo di Armando Trovajoli (all’anagrafe Armando Trovaioli, ndr), scomparso alla fine del febbraio 2013. “Per me è stato un grande maestro – ha evidenziato Gloria Guida –. Mi dava lezioni di canto quando dovevo cominciare la commedia musicale. Lui era molto duro, però devo dire che con me è sempre stato molto carino, molto complimentoso. Probabilmente ciò che lui si era prefissato andava bene”.