Sorride felice Gloria Radulescu, l’attrice 28enne fresca sposa ne Il Paradiso delle signore, la soap di Rai1 in cui interpreta Marta Guarnieri. Il suo personaggio ha appena detto sì all’affascinante Vittorio Conti, interpretato da Alessandro Tersigni, per la gioia di milioni di telespettatori, che attendevano questo momento sin dalla scorsa stagione. Ma anche la bellissima attrice di origini rumene si è emozionata vedendosi con l’abito bianco e il velo tra i capelli. “Sul set c’era un clima festoso. un’energia speciale: è stato un sogno girare quella scena, anche se era solo finzione”, racconta lei a Grand Hotel. Per lei, nella vita reale pensare alle nozze è un po’ presto: “Mi sono appena innamorata. Per il momento posso soltanto dirle che sono molto felice. Lui si chiama Massimiliano ed è una persona bellissima. Non fa parte del mondo dello spettacolo, ma ama l’arte, la musica e il cinema. In casa ha una videoteca che non ha eguali, roba da fare invidia ai negozi di noleggio Dvd. Mi sorprende perché ha visto più film e più serie Tv di me e ha anche letto molti più libri. Quando poi parla di questi argomenti sa come appassionarti e coinvolgerti”.
Gloria Radulescu innamorata: “Sogno una storia come quella dei miei genitori!”
La storia d’amore tra Gloria Radulescu e il suo fidanzato ha tutta l’aria di essere perfetta: “Lo spero, anche perché io stessa sono il frutto di una grande storia d’amore: quella tra i miei genitori. È talmente bella e romantica che sembra uscita da un film”. Poi racconta proprio dei suoi genitori: “Mamma e papà si sono incontrati a Roma. Lui arrivava dalla Romania, dopo la dittatura di Ceausescu, con in tasca una laurea in ingegneria nucleare. Solo che in Italia il suo titolo di studio non era riconosciuto. così, per mantenersi papà andò a fare il meccanico in una autofficina. Mia mamma lavorava nella polizia: era la classica donna in divisa tutta d’un pezzo. Un bel giorno succede che a mamma si rompe la macchina: lei va subito nel panico e chiama sua sorella. la quale le suggerisce di andare in una autofficina dove ci sono meccanici molto bravi… Quella in cui lavorava mio papà…”.