Strangolata e gettata in una vasca di scolo, il cadavere trovato un mese dopo la scomparsa. È morta così Gloria Rosboch, insegnante 49enne sparita dalla sua casa di Castellammonte, nel Torinese, il 13 gennaio 2016 e per il cui omicidio sarebbero finite a processo tre persone due delle quali condannate in via definitiva. Secondo la ricostruzione del delitto, Gloria Rosboch sarebbe stata attirata in una trappola mortale dal suo ex allievo 22enne Gabriele Defilippi con la complicità dell’amico e amante 54enne, Roberto Obert, poi reo confesso.



Gloria Rosboch era una professoressa di francese e quel giorno di gennaio si sarebbe allontanata dall’abitazione in cui viveva con gli anziani genitori con la scusa di una riunione scolastica, ma non vi fece più ritorno. A far ritrovare il corpo, abbandonato in un bosco di Rivara, nel Canavese, sarebbe stato proprio Obert, che nelle sue dichiarazioni agli inquirenti indicò in Defilippi l’ideatore dell’assassinio. Stando a quanto emerso, il ragazzo avrebbe fatto credere alla sua ex docente di avere un interesse sentimentale per lei e, dopo averne carpito la fiducia, avrebbe messo in atto una truffa riuscendo a farsi consegnare dalla donna una somma ingente di denaro, ben 187mila euro, dietro la promessa di rifarsi una vita insieme in Costa Azzurra.



La truffa ai danni di Gloria Rosboch, coinvolta anche la madre di Gabriele Defilippi

Al centro della ricostruzione degli eventi che avrebbero portato all’omicidio di Gloria Rosboch c’è la truffa che Gabriele Defilippi avrebbe ordito ai suoi danni, sottraendole 187mila euro. Soldi che non furono mai ritrovati. Per quel raggiro, è stata condannata anche la madre di Gabriele Defilippi, Caterina Abbattista – assolta dall’accusa di concorso nell’omicidio nel 2020 – con una pena a 12 mesi diventata definitiva nel 2022.

Gabriele Defilippi fu ritenuto l’esecutore materiale del delitto della sua ex insegnante che, un anno prima, lo aveva denunciato proprio per la truffa ai suoi danni che l’aveva vista perdere i risparmi di una vita. Le indagini sull’omicidio avrebbero trovato una spinta decisiva verso la soluzione del caso proprio attraverso la scoperta di quella denuncia, che avrebbe indirizzato gli inquirenti sulla posizione dell’ex allievo allora 22enne e della madre, di professione infermiera.

Gloria Rosboch: le ultime ore e la morte

Il cadavere di Gloria Rosboch fu ritrovato il 19 febbraio 2016 su impulso delle dichiarazioni rese in sede di interrogatorio da Obert. L’insegnante 49enne era stata gettata nella vasca di scolo di una discarica nei boschi di Rivara, a circa 15 chilometri dalla sua casa di Castellamonte, dopo essere stata strangolata, come confermato poi dall’autopsia, nell’auto di Gabriele Defilippi.

L’omicidio di Gloria Rosboch avvebbe lo stesso della sua scomparsa, il 13 gennaio precedente, dopo essere stata attirata in trappola, con la scusa della restituzione dei soldi che le avrebbe sottratto nel contesto di un raggiro, proprio dall’ex allievo Gabriele Defilippi.