TUTTO PRONTO LA GMG 2023 A LISBONA: DATE, NUMERI E OBIETTIVI

Dall’1 al 6 agosto si terrà a Lisbona la GMG 2023, ma la Giornata Mondiale della Gioventù in realtà è scattata oggi martedì 25 luglio con la settimana di preparazione nelle diocesi del Portogallo con un nuovo “format” pensato per rispondere meglio alle aspirazioni dei partecipanti. Sul quotidiano “La Croix” viene pubblicato un lungo reportage per provare a seguire da vicino giovani e sacerdoti che si apprestano a partecipare alla GMG con Papa Francesco (che sarà a Lisbona dal 2 alla cerimonia di chiusura del 6 agosto).



Per gli organizzatori, la sfida di queste Giornate Mondiali della Gioventù – dove sono attesi più di 40.000 partecipanti francesi – è quella di riuscire ad attrarre l’interesse e unire «i giovani cattolici, che attualmente sono una minoranza nella società». Catechesi e programmi di avvicinamento per rendere sempre più “concreta” e meno “intellettuale” la testimonianza di fede: si è cercato di andare incontro alle nuove generazioni, spiega padre Vincent Breynaert, direttore del Servizio nazionale per l’evangelizzazione della gioventù, «Durante le catechesi, ogni vescovo avrà un momento per parlare con i giovani, al fine di instaurare un vero e proprio dialogo con loro». Il tentativo è di avvicinare la Generazione Z non più con “verticalità” ma con “orizzontalità”, sempre tenendo conto della differenza di valore tra i giovani e i testimoni/operatori.



“LA CHIESA MOSTRI LA VIA ALLA FELICITÀ”: L’ATTESA PER LA GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ

Per ricreare “un equilibrio corpo-testa-cuore“, il programma di avvicinamento della GMG 2023 è stato completamente cambiato: scrive “La Croix”, il numero di lezioni è stato ridotto a favore di attività creative come la danza, lo sport e la ceramica e molto altro ancora. «Questa generazione iperconnessa ha un rapporto particolare con il tempo», spiegano gli organizzatori che raccontano del tentativo di rendere più vicina la Chiesa alle esigenze/domande dei giovani oggi. Oltre a sperimentare nuovi modi per raggiungere la Generazione Z, la Chiesa – spiega Padre Jean-Emmanuel Garreau docente di teologia dell’Institut catholique de Paris (ICP) – deve anche affrontare nuove aspettative in termini di sostegno: «sono colpito dalla ricerca di un maggior senso della realtà. Questi giovani sono alla ricerca di punti di riferimento, in una sorta di movimento controculturale di fronte al liberalismo morale ed economico».



Augustin Servois, sacerdote della Comunità di Emmanuel e vicario parrocchiale di Saint-Nicolas-des-Champs a Parigi, commenta con il quotidiano cattolico francese il senso profondo di quanto dovrà rimanere centrale nella GMG 2023: «Il contesto di relativismo morale imperante suscita aspettative molto forti in termini di sicurezza dottrinale, liturgica e morale». Il sacerdote quarantenne sottolinea come sempre più spesso si ha l’impressione di trovarsi di fronte a giovani ben più adulti del dovuto, «a cui è stato detto di credere a tutto ciò che vogliono, e che escono dall’adolescenza spaventati come bambini traumatizzati… Alcuni si rivolgono alla Chiesa, aspettandosi che li tiri fuori da questo ‘inferno’ e mostri loro la via della felicità». Oltre al percorso di avvicinamento deciso dal Vaticano con una nuova puntata del “PopeCast”, Papa Francesco ha inviato un video-messaggio ai giovani italiani che si apprestano a vivere l’esperienza della GMG di Lisbona: «A voi giovani che siete in partenza per Lisbona per la Giornata della Gioventù auguro una buona strada. E vi auguro di arrivare con gioia a quell’incontro. Fare questa strada è mettersi in cammino. La vita è così: mettersi in cammino e i giovani hanno la vocazione a mettersi in cammino. Andate avanti, coraggiosamente, guardando sempre dove voi volete arrivare».