DISCORSO DI PAPA FRANCESCO AI GIOVANI DELLA GMG LISBONA 2023 NELLA CERIMONIA DI ACCOGLIENZA
«Non siete qui per caso. Il Signore vi ha chiamati per nome, non solo in questi giorni, ma dall’inizio dei vostri giorni»: questo il saluto di Papa Francesco all’immensa ondata di giovani presenti alla cerimonia di accoglienza per la GMG 2023 al Parque Eduardo VII di Lisbona. Canti, balli, eventi e testimonianze hanno accompagnato per oltre un’ora l’arrivo di Papa Francesco alla Collina dell’Incontro: il Santo Padre ha osservato divertito allo show scherzando subito, «fate più chiasso dai!», definendosi un «anziano Papa» in mezzo a così tanti giovani.
«Nessuno è cristiano per caso, tutti siamo stati chiamati col nostro nome», ha sottolineato ancora Francesco all’inizio di un discorso tenuto praticamente sempre “a braccio”, «Al principio della trama della vita, prima dei talenti che abbiamo, delle ombre e delle ferite che portiamo dentro, siamo chiamati perché amati. Agli occhi di Dio siamo figli preziosi, che egli ogni giorno chiama per abbracciare e incoraggiare; per fare di ciascuno di noi un capolavoro unico e originale, la cui bellezza riusciamo solo a intravedere». Papa Francesco fa appello a tutta la GMG Lisbona 2023 per riconoscere la realtà essenziale della chiamata di Dio: «Siano giorni in cui fissare nel cuore che siamo amati così come siamo. Questo è il punto di partenza della Gmg, ma soprattutto della vita». Nel prosieguo del discorso ai giovani in festa, il Papa ha fatto appello per ricordare che nella Chiesa «c’è posto per tutti. Il Signore non punta il dito, ma allarga le braccia: ce lo mostra Gesù in croce. Lui non chiude la porta, ma invita a entrare; non tiene a distanza, ma accoglie». Da ultimo, il Pontefice svela i rischi di una vita “solo virtuale”: «Quanti lupi si nascondono dietro sorrisi di falsa bontà, dicendo di conoscere chi sei ma non volendoti bene, insinuando di credere in te e promettendoti che diventerai qualcuno, per poi lasciarti solo quando non interessi più. Sono le illusioni del virtuale e dobbiamo stare attenti a non lasciarci ingannare, perché tante realtà che ci attirano e promettono felicità si mostrano poi per quello che sono: cose vane, bolle di sapone, cose superflue, cose che non servono e che lasciano il vuoto dentro».
PAPA FRANCESCO INCONTRA I GIOVANI DI “SCHOLAS OCCURRENTES”: IL MURALES DELLA GMG
In attesa della Cerimonia di accoglienza in diretta video streaming questo pomeriggio alle ore 18.15 (in Italia, ndr) nei luoghi della GMG Lisbona 2023, Papa Francesco si è diretto a Cascais, litorale a pochi chilometri a ovest della capitale portoghese, per dedicare un intero appuntamento di circa un’ora ai ragazzi e ragazze dell’organismo diffuso in 190 Paesi “Scholas Occurrentes”. «Una vita senza crisi è una vita asettica, è come l’acqua distillata: non ha nessun sapore, non sa di niente, non serve a niente», così ha introdotto Papa Francesco inaugurando il murales più grande del mondo, 3,5 km fatto dai giovani (a cui lui stesso dà la “pennellata” finale), «È una Cappella Sistina dipinta da voi!».
Rispondendo poi a braccio alle domande dei tanti ragazzi presenti, il Santo Padre anticipa alcuni concetti che espliciterà poi nei prossimi appuntamenti della GMG: «La crisi bisogna farla propria, affrontarla e risolverla. Rimanere nella crisi neanche va bene, è come un suicidio continuo. Bisogna percorrerla, affrontarla, ma raramente da soli. Per questo è importante Scholas, per risolvere le crisi insieme e andare avanti». L’esperienza di Scholas, ribadisce ancora Papa Francesco, ti fa muovere, ti fa rispettare l’altro, «ascoltare l’altro che ha qualcosa da dirti e anche lui ti ascolta perché hai qualcosa da dirgli. Scholas è un incontro che si vive camminando tutti: di qualunque paese, di qualunque religione. Guardando avanti e camminando insieme: questo è costruttivo, come i tre chilometri del murales che avete fatto qui». Occorre trasformare il “caos” in “cosmo”, riflette il Pontefice con i giovani della GMG: «Fare qualcosa di attraente. Una vita che rimane nella dimensione caotica è una vita fallimentare, è come una vita distillata, dove tutto è perfetto. Ma questo non è vita, è destinato a morire. Invece, sentire la crisi e vedere come, con l’aiuto della comunità, si trasforma in un cosmo, va bene».
IL DISCORSO DI PAPA FRANCESCO AI GIOVANI UNIVERSITARI ALLA GMG 2023
«Non dobbiamo aver paura di sentirci inquieti, di pensare che quanto facciamo non basti. Essere insoddisfatti, in questo senso e nella giusta misura, è un buon antidoto contro la presunzione di autosufficienza e il narcisismo»: lo ha detto Papa Francesco nel primo incontro di questa mattina alla GMG Lisbona 2023, con i giovani universitari convocati alla Universitade Cattolica Portoguesa. Dopo che nelle scorse ore il Santo Padre ha incontrato un gruppo di vittime di abusi del clero presso la Nunziatura Apostolica, e dopo il saluto ai 15 giovani ucraini giunti fino alla GMG con la bandiera del loro Paese «martoriato dalla guerra», Papa Francesco si è diretto verso l’incontro con gli universitari.
Nel lungo discorso il Pontefice ha sottolineato che l’essere pellegrini oggi significa «lasciare da parte la routine abituale e mettersi in cammino con un’intenzione, muovendosi fuori dalla propria zona di comfort verso un orizzonte di senso». Questo è l’inquietudine richiesta da Gesù al cuore dell’uomo: «L’incompletezza caratterizza la nostra condizione di cercatori e pellegrini. Preoccupiamoci piuttosto quando siamo disposti a sostituire la strada da fare con un qualsiasi punto di ristoro, purché ci dia l’illusione della comodità; quando sostituiamo i volti con gli schermi, il reale con il virtuale; quando, al posto delle domande che lacerano, preferiamo le risposte facili che anestetizzano». Serve “rischiare”, dice Papa Francesco, serve «sognare, non siamo amministratori di paure, ma imprenditori di sogni! Sarebbe uno spreco pensare a un’università impegnata a formare le nuove generazioni solo per perpetuare l’attuale sistema elitario e diseguale del mondo, in cui l’istruzione superiore resta un privilegio per pochi. Se la conoscenza non viene accolta come responsabilità, diventa sterile». Dal clima alle guerre, dalle sfide dell’ecologia integrale fino alla cultura: il Papa dice di sognare che questa nuova generazione di giovani «divenga una generazione di maestri. Maestri di umanità. Maestri di compassione. Maestri di nuove opportunità per il pianeta e i suoi abitanti. Maestri di speranza. Dobbiamo riconoscere l’urgenza drammatica di prenderci cura della casa comune. Tuttavia, ciò non può essere fatto senza una conversione del cuore e un cambiamento della visione antropologica alla base dell’economia e della politica. Non ci si può accontentare di semplici misure palliative o di timidi e ambigui compromessi».
GMG LISBONA 2023, PROGRAMMA DI OGGI CON PAPA FRANCESCO: DIRETTA VIDEO STREAMING E TV
Si apre oggi la terza giornata di GMG Lisbona 2023, il grande giorno dove il circa milione di giovani giunti in Portogallo riuscirà ad incontrare Papa Francesco nella Cerimonia di Accoglienza presso la “Colina do Incontro” al Parque Eduardo VII. Dopo l’arrivo ieri a Lisbona e l’importante discorso ad ampio respiro pronunciato davanti alle autorità portoghesi, il Santo Padre entra oggi nel pieno degli appuntamenti legati alla Giornata Mondiale della Gioventù
Si parte questa mattina 3 agosto 2023 con l’incontro alle ore 9 con i giovani Universitari presso lo “Universidade Católica Portugesa”: segue alle 10.40 l’incontro di Papa Francesco con i Giovani di Scholas Occurrentes nella Sede di Scholas Occurrentes di Cascais. Momento centrale della giornata con tutti i giovani della GMG è la Cerimonia di Accoglienza nella “Colina do Encontro” (Parque Eduardo VII) alle ore 17.45. «Sembra che ci siano più di un milione di giovani», ha detto ieri il Santo Padre arrivando a Lisbona per la sua quarta GMG, «mi sa che tornerò ringiovanito». Il programma di Papa Francesco per i prossimi giorni di Giornata Mondiale della Gioventù vedrà domani venerdì 4 agosto la Via Crucis alle ore 18 al Parque Eduardo VII, sabato 5 agosto prevista invece la Veglia delle 20.45 con i Giovani nel “Campo da Graça” (Parque Tejo) dove poi la mattina successiva, domenica 6 agosto, si terrà alle ore 9 la Santa Messa di chiusura della GMG. Sarà possibile tutti gli eventi comunitari a Lisbona con la diretta video streaming a disposizione sul canale ufficiale YouTube della GMG 2023 (qui a fondo pagina, ndr): si potrà poi seguire tutti i momenti con Papa Francesco anche tramite il canale YouTube di Vatican News e in tv su TV2000.
PAPA FRANCESCO ALLA GMG 2023: “GIOVANI, FUTURO E NOSTALGIA”
«Se da molte parti oggi si respira un clima di protesta e insoddisfazione, terreno fertile per populismi e complottismi, la GMG Lisbona 2023 è occasione per costruire insieme. Rinverdisce il desiderio di creare novità, di prendere il largo e navigare insieme verso il futuro»: così Papa Francesco sottolineava ieri nel suo lungo discorso alle autorità del Portogallo, davanti al Presidente della Repubblica Marcelo Rebelo De Sousa. Un discorso molto netto soprattutto quando ha voluto sferzare i vertici dell’Europa sul tema chiave della pace e del contrasto alla generale cultura di morte che alberga i tempi moderni.
«Come possiamo dire di credere nei giovani, se non diamo loro uno spazio sano per costruire il futuro?», si è poi chiesto ancora Papa Francesco riferendosi al milione di ragazzi giunti per la GMG Lisbona 2023. «In Europa e, più in generale, in Occidente, si assiste a una fase discendente della curva demografica: il progresso sembra una questione riguardante gli sviluppi della tecnica e gli agi dei singoli, mentre il futuro chiede di contrastare la denatalità e il tramonto della voglia di vivere», rileva il Pontefice richiamano poi la “buona politica” come risposta importante per essere «generatrice di speranza. Essa, infatti, non è chiamata a detenere il potere, ma a dare alla gente il potere di sperare. È chiamata, oggi più che mai, a correggere gli squilibri economici di un mercato che produce ricchezze, ma non le distribuisce, impoverendo di risorse e certezze gli animi». Serve richiamare il dialogo tra i giovani e gli anziani, tra i ragazzi e la vita adulta: per Francesco tutto ciò richiama il sentimento della saudade portoghese, la quale esprime una nostalgia, «un desiderio di bene assente, che rinasce solo a contatto con le proprie radici. I giovani devono trovare le proprie radici negli anziani. In tal senso è importante l’educazione, che non può solo impartire nozioni tecniche per progredire economicamente, ma è destinata a immettere in una storia, a consegnare una tradizione, a valorizzare il bisogno religioso dell’uomo e a favorire l’amicizia sociale».