Gold – La grande truffa, diretto da Stephen Gaghan

Venerdì 9 febbraio, andrà in onda, in seconda serata su Italia 1, alle ore 23,10, il film drammatico del 2016 dal titolo Gold – La grande truffa. La pellicola è diretta dal regista e sceneggiatore Stephen Gaghan, vincitore del Premio Oscar alla migliore sceneggiatura non originale per Traffic, di Steven Soderbergh (2001).



Le musiche hanno invece la firma del compositore britannico Daniel Pemberton, autore delle colonne sonore di alcuni lungometraggi di successo come Steve Jobs, Spider-Man – Un nuovo universo, Enola Holmes e Ferrari.

Il protagonista è interpretato dall’attore Matthew McConaughey, protagonista di numerose pellicole romantiche, tra le quali Prima o poi mi sposo, Come farsi lasciare in 10 giorni e La rivolta delle ex. Al suo fianco, l’attore venezuelano Édgar Ramírez, noto per la sua interpretazione in The Bourne Ultimatum – Il ritorno dello sciacallo, e l’attrice Bryce Dallas Howard, conosciuta dal pubblico per il personaggio di Claire Dearing nella trilogia di Jurassic World.



La trama del film Gold – La grande truffa: la vera storia di uno storico scandalo finanziario

Gold – La grande truffa racconta le vicende di Kenny Wells (Matthew McConaughey) che, dopo la morte del padre, subentra come responsabile della compagnia mineraria.

L’azienda è gestita da generazioni dalla sua famiglia, ma purtroppo rischia di chiudere a causa di un’enorme quantità di debiti.
Il protagonista inizia così una ricerca disperata di investitori, senza però ottenere alcun risultato. L’unica ad appoggiarlo è la sua fidanzata, Kay (Bryce Dallas Howard).

Un giorno però tutto cambia, quando Kenny incontra Michael Acosta (Edgar Ramírez), un giovane geologo che lo convince ad iniziare a scavare nel Borneo, con la promessa di trovare importanti giacimenti aurei. L’uomo impegna così i suoi ultimi averi per acquistare un biglietto per l’Indonesia e, giunto a Jakarta, Michael gli spiega che i giacimenti sono in mano a una compagnia canadese che però non riesce a sostenere le tangenti richieste dal governo locale.



Kenny riesce così a convincere il Ministro degli interni a cedergli il permesso per iniziare a scavare nella zona del Busang. Ben presto però si verrà a sapere che l’oro della presunta miniera era “oro di fiume” ovvero un minerale dal valore totalmente nullo