Golden Retriever morto: famiglia lo trasforma in un tappeto

Sempre più spesso gli animali domestici sono parte integrante della famiglia, così che quando vanno via il dolore è come quello che si prova alla scomparsa di un familiare. Da qui nasce la scelta bizzarra di una famiglia australiana, che dopo la morte del suo Golden Retriever ha deciso di conservare la sua pelliccia, facendone un tappeto. Dopo la scomparsa dell’amico a quattro zampe, la famiglia ha deciso di contattare un’esperta di tassidermia.



“Non ho fatto un tappeto da soggiorno. Creo memoriali per coloro che vogliono avere un ricordo fisico del proprio animale” ha affermato Maddy, proprietaria della società Chimerataxidermy, che realizza tappeti di questo genere. L’azienda ha poi condiviso sui social il risultato del lavoro: dalla pelliccia del Golden Retriever è infatti nato un tappeto che ora la famiglia conserva in casa per tenere sempre vicino il loro animale. L’esperta ha spiegato che non realizza tappeti su cui camminare, bensì di oggetti commemorativi da tenere in casa per bellezza.



Gli animali domestici diventano tappeti

Sui social, molti hanno apprezzato la bizzarra decisione della famiglia australiana, che ha deciso di realizzare un tappeto sulla pelliccia del Golden Retriever. “Non credo che le persone capiscano quanto sia speciale quest’arte e quanta pace possa dare” ha scritto qualcuno. In molti hanno apprezzato anche i lavori della stessa Maddy: “Adoro te e i proprietari che trovano conforto nei tuoi servizi” o ancora “Preferirei di gran lunga una pelle o un tassidermia piuttosto che cenere”. C’è però anche chi non ha apprezzato molto la decisione: “I miei ricordi non mi danno pace, non potrei farlo, mi renderebbe le cose più difficili”.



Maddy è la proprietaria della società Chimerataxidermy: ha 29 anni e pratica la tassidermia ormai da 11 anni. Negli ultimi anni, complici i social, la sua popolarità è di molto aumentata. Lei stessa, a Yahoo News Australia, ha affermato: “È gratificante sapere di poter aiutare le persone con il loro dolore e consentire che una parte del loro animale domestico possa restare per sempre”.