Goldie Hawn in un’intervista a Variety, è tornata sul caso dello scandalo che coinvolto Harvey Weistein. Il produttore cinematografico, è ora in prigione con diverse condanne per stupro, molestie e aggressioni a sfondo sessuale. L’attrice racconta in particolare un episodio personale che ha visto coinvolta anche Madonna, in occasione della prima bozza di produzione cinematografica del musical “Chicago”.  Dice: “Weinstein ha boicottato sia me che Madonna, all’epoca avevamo un accordo e lui ci ha ingannato“.  Le due attrici infatti dovevano far parte del cast del film nella prima versione che fu progettata già negli anni 80.



Poi il contratto saltò a causa di Weinstein che preferì scritturare due protagoniste più giovani. Goldie Hawn racconta che l’episodio finì con una denuncia per non aver rispettato i termini contrattuali dalla quale ottenne anche un risarcimento. Il magnate infatti fu costretto a pagare l’importo pattuito per il ruolo che originariamente era stato assegnato all’attrice. E aggiunge: “Certe volte quando lotti per i tuoi diritti vinci, andai da Weistein e gli dissi: non pensare di prendermi in giro perchè so quello che stai facendo. Avevamo un accordo“.



Goldie Hawn e Madonna dovevano interpretare Chicago, poi l’accordo saltò

Portare sugli schermi cinematografici il musical di Broadway Chicago era un progetto che andava avanti da vari anni. Harvey Weistein doveva essere il produttore principale e scritturò sia Goldie Hawn che Madonna per i due ruoli principali di Velma Kelly e Roxie Hart. Poi però il progetto sfumò e venne riproposto più tardi. In quell’occasione però nonostante gli accordi iniziali e i contratti stipulati, Weistein decise di scegliere altre due attrici. Caherine Zeta Jones e Renèe Zellweger che all’epoca erano molto più giovani e considerate più adatte per interpretare il film. Chicago ebbe un enorme successo a livello internazionale, acclamato sia da pubblico che da critica vincendo sei oscar nel 2003.



Goldie Hawn racconta a Variety, il risarcimento da parte di Weinstein fu importante per “recuperare la dignità e la fede nei principi etici“. D’altra parte il produttore aveva già risposto a queste accuse di inganno difendendosi  dalla prigione, sottolineando che: “I ruoli sono sempre stati assegnati in base alle caratteristiche artistiche richieste nel progetto”. E “sono molto orgoglioso delle scelte e del lavoro che abbiamo fatto con Chicago“. Goldie Hawn in risposta sul caso Weinstein ha sempre commentato pubblicamente che “è un traditore e finalmente ha avuto il suo karma“.