L’AVVISO DELLA BANCA GOLDMANS SACHS AI CLIENTI CONTRO I BTP ITALIA: ECCO PERCHÈ
L’Italia torna ad essere “centro” di un attacco finanziario speculativo? Forse è presto per saperlo ma di certo non è un buon segnale quanto comunicato nei giorni scorsi dalla banca speculativa americana Goldman Sachs ai propri clienti. La banca d’affari tra le più importanti al mondo ha infatti suggerito di «andare corti» sui Btp Italia, preferendo invece i titoli di Stato della Spagna, alla luce di un contesto macro «sfidante» e della «politica monetaria restrittiva della Bce». Come riporta Bloomberg, gli analisti Usa si attendono che lo spread tra Btp e Bund tedeschi salga fino a 235 entro la fine del 2023, gettando così una sorta di “profezia nera” sul futuro economico del nostro Paese.
«Btp italiani saranno messi sotto pressione dall’accelerazione del quantitative tightening a giugno e dagli ulteriori rialzi dei tassi da parte della Bce», ribadisce ancora Goldman Sachs, che poi aggiunge nell’analisi con i propri clienti e azionari, «l’aumento dello scrutinio della Bce sull’implementazione del Pnrr da parte dell’Italia potrebbe pesare sulle aspettative di crescita in ambito domestico». Come scrivono ancora gli analisti Praveen Prapaty, George Cole, Simon Freycenet, Ravi Raj e Vickie Chang nel documento dedicato ai rendimenti dei debiti degli Stati tra America ed Europa, «Riteniamo che la resilienza degli spread sovrani sia in contrasto con una prospettiva macroeconomica difficile e scelte politiche chiave, in particolare la politica di bilancio della Banca centrale europea, con la stretta quantitativa pronta ad aumentare l’offerta di obbligazioni agli investitori privati». Secondo la “profezia” in merito alle azioni che prenderà la Bce con l’economia italiana, è probabile che possa aumentare il controllo sull’attuazione da parte dell’Italia del Recovery Fund «che a nostro avviso potrebbe iniziare a pesare sulle aspettative di crescita a livello nazionale».
GOLDMAN SACHS VS BTP ITALIA, IN CORSO ATTACCO FINANZIARIO?
A dirla tutta, i Btp Italia hanno appena ricevuto numeri da record per la vendita tra marzo e aprile nonostante il rialzo dei tassi esteso dalla Banca Centrale Europea: come spiega “Milano Finanza”, il rendimento chiesto dal mercato sui titoli a 10 anni attualmente è del 4,35%, ben sotto il 4,6% toccati a marzo e il 4,50% di inizio anno.
A Palazzo Chigi e al MEF non sarà stata particolarmente gradita la “profezia” lanciata da Goldman Sachs in quella che potrebbe delinearsi come un nuovo attacco speculatorio finanziario contro l’Italia: nei giorni del braccio di ferro sul tema PNRR, ricevere note così d’oltre Oceano – preventive rispetto all’evoluzione delle condizioni economiche italiane – non è stato certamente apprezzato. Resta ora al Governo e agli investitori italiani ed internazionali “smentire” il pessimismo calato dall’alto di Goldman Sachs sul futuro prossimo dell’economia italiana, a cominciare dagli accordi sul PNRR per finire poi con la costruzione di riforme decisive, come quelle appena imbracciate sullo “shock” fiscale contro la de-natalità.