E’ intervenuta la marina militare italiana per soccorrere i circa 100 migranti su un gommone in avaria al largo della Libia. La nave Cigala Fulgosi ha concluso poco fa le operazioni di soccorso dei profughi, come riferisce l’edizione online di TgCom24, in difficoltà dalla mattinata di ieri. L’imbarcazione aveva finito la benzina, era senza motore, ed inoltre stava iniziando a sgonfiarsi, di conseguenza sarebbe colata a picco senza intervento, viste anche le condizioni meteo in forte peggioramento. A bordo non sono risultate esservi delle vittime, smentendo quindi la notizia che una bimba di 5 anni fosse morta durante la traversata. Fra gli occupanti vi sono 17 donne (forse una in dolce attesa) e 23 minorenni, che si trovano ora a bordo della nave militare italiana. Accuse da parte della Ong Mediterranea Saving Humans, che attraverso il proprio profilo Twitter ha scritto: «La marina poteva soccorre il gommone ma ha aspettato. A 24 ore dalla prima segnalazione, dopo appelli della società civile, la marina italiana sembra operare soccorso. La nave Cigala Fulgosi è sempre stata a poca distanza, ma ha aspettato. Se confermata la morte di una bimba di 5 anni tra i naufraghi, sappiamo chi poteva salvarla e non l’ha fatto». Rimandate al mittente tutte le parole da parte del ministro Salvini, che parla invece di accuse infondate e diffamatorie: «Contro i nostri uomini e donne della Marina. Anche in questo caso, come sempre e rispettando legge e morale, hanno soccorso chiunque fosse a rischio. E’ incredibile che alcuni organi di stampa italiani – ha aggiunto e proseguito – diano credito a provocazioni e illazioni delle solite ong a cui finalmente abbiamo tagliato il business e che sono sotto inchiesta per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Difendiamo l’onore della Marina». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
GOMMONE CON 100 MIGRANTI IN DIFFICOLTÀ
Allarme lanciato da un gommone al largo della Libia, con a bordo circa 80/90 migranti. Nessuna autorità è fino ad ora intervenuta, nonostante, scrivono i principali quotidiani di informazione online, vi siano diverse unità nelle vicinanze. A denunciarlo sono le Ong, che si sono rivolte in particolare al pattugliatore della marina militare italiana, Cigala Fulgosi, che sarebbe appunto a poca distanza dal gommone in panne. «Le persone sono in grave pericolo – scrive Alarm Phone attraverso il proprio profilo Twitter – e sono ancora abbandonate in mare. Non c’è alcun soccorso in vista anche se da bordo vedono un elicottero». Così invece l’Ong Mediterranea Saving Human: «E’ necessario un intervento urgente, in zona” c’è la nave “P490 Cigala Fulgosi di @ItalianNavy». Al loro appello si è aggiunto quello della Sea Watch, che nella giornata di ieri aveva già lanciato l’allarme: «Queste persone sono in pericolo da ore. Ci stiamo rifiutando di vederle».
GOMMONE CON 90 MIGRANTI IN DIFFICOLTÀ
Il gommone, in base a quanto specificato dalla Sea Watch, sarebbe in avaria da ieri mattina, individuato dall’aereo che supporta le Ong al largo delle coste libiche, il Moonbird. L’imbarcazione è stata monitorata per tutto il giorno dalle organizzazioni non governative, ma nessuno sarebbe intervenuto in loro soccorso. Stando a quanto ricostruito da Alarm Phone attraverso Twitter, l’allarme sarebbe giunto alle ore 22:50 di ieri sera, mercoledì 29 maggio: «Le 90 persone a bordo – sostiene – hanno visto vari velivoli e un elicottero militare nelle vicinanze. Le autorità sono informate e un’imbarcazione della Marina Militare ha monitorato la situazione da vicino ma non ha offerto assistenza». Al momento il gommone non avrebbe più benzina ed avrebbe anche iniziato a sgonfiarsi e ad imbarcare acqua. A bordo anche 15 minori fra cui un bambino di 9 mesi, nonché una ventina di donne fra cui una in dolce attesa.