E’ morto nelle scorse ore Gordon Moore, fra le figure più influenti di sempre per quanto riguarda il mondo delle elettronica e della tecnologia. L’imprenditore e informatico statunitense aveva 94 anni, ed è deceduto alle Hawaii. Cofondatore della multinazionale Intel nel 1968 assieme a Robert Noyce, contribuì ad elaborare la cosiddetta “prima legge di Moore”, attraverso cui veniva enunciato un costante aumento della potenza di calcolo di un microcircuito, misurata tramite il numero di transistor per chip, così come ricorda RaiNews.



Una legge che è rimasta valida fino ai nostri giorni, e che è punto di riferimento per le aziende produttrici di microprocessori. E’ stato considerato sempre un visionario e una mente geniale, e basti pensare che in un articolo del 1965, risalente quindi a 68 anni fa, Gordon Moore scriveva: “I circuiti integrati porteranno a meraviglie come computer domestici – o almeno terminali collegati a un computer centrale – controlli automatici per automobili e apparecchiature di comunicazione portatili personali”. Parole che giunsero vent’anni prima della rivoluzione del personal computer, e 40 anni prima dell’arrivo di iPhone, il popolarissimo smartphone a marchio Apple.



GORDON MOORE MORTO A 94 ANNI: HA DONATO 5 MILIARDI DI DOLLARI

Da quegli anni i chip sono diventati sempre più efficienti e nel contempo sono divenuti meno costosi, contribuendo così alla creazione del mondo tecnologico in cui viviamo attualmente,e favorendo l’arrivo dei computer da casa, quindi di internet e dell’esplosione delle Big Tech, i giganti della Silicon Valley come la già sopracitata Apple ma anche Facebook, Google e Microsoft.

Come molti altri suoi colleghi, a cominciare dal co-fondatore di Microsoft, Bill Gates, Gordon Moore, oltre a portare avanti le sue idee geniali, è stato un grande filantropo. Ha infatti dato vita ad una propria fondazione benefica attraverso cui ha destinato più di 5 miliardi di dollari a progetti di beneficenza in tutto il mondo, legati in particolar modo alla salvaguardia dell’ambiente e alla scienza.