Robin Gosens sugli scudi: l’esterno dell’Atalanta ha appena vinto il German Football Ambassador Audience per l’anno 2020. Si tratta di un riconoscimento che premia il miglior calciatore tedesco impegnato fuori dai confini nazionali, donne incluse: per stringere il trofeo tra le mani ha superato Dzsenifer Marozsan, che gioca nello straordinario Olympique Lione femminile (purtroppo ai Mondiali della scorsa estate l’abbiamo vista solo nella prima partita, causa infortunio) e Toni Kroos, che non ha certo bisogno di presentazioni. Gosens succede nell’albo d’oro a Marc-André ter Stegen, dal 2014 portiere titolare del Barcellona; una soddisfazione non da poco per il classe ’94, che adesso entra di diritto tra i potenziali affari di calciomercato dell’estate. In particolare, una squadra che potrebbe puntare su di lui è l’Inter, e il perché sembra presto spiegato. Antonio Conte gioca con lo stesso modulo di Gian Piero Gasperini (al netto di trequartisti ed elementi che fluttuano tra le linee), pertanto i suoi laterali devono percorrere tutta la fascia preoccupandosi della fase difensiva ma dovendo rappresentare un fattore anche nell’area avversaria.



Da questo punto di vista Gosens è una garanzia: in questa stagione è definitivamente esploso, vincendo il ballottaggio con Thimoty Castagne – spesso utilizzato anche a destra – e riuscendo a segnare 8 gol nelle 30 apparizioni stagionali. Certo, quello dell’Atalanta di Gasperini è un reame incantato al di fuori del quale bisogna trovare continuità; se pensiamo al passato recente, giocatori come Mattia Caldara, Andrea Conti (anche per gli infortuni, va detto) e Roberto Gagliardini hanno faticato parecchio ad affermarsi, lo stesso Franck Kessié sta sicuramente facendo bene nel Milan ma è un profilo già diverso rispetto a quello ammirato con la Dea. Gli esterni del Gasp sono sempre tra i migliori marcatori della squadra: lo stesso Conti aveva chiuso un campionato con 9 gol, a farne le veci è stato poi Hans Hateboer e adesso Gosens sta rispettando le consegne. Nessuno ci può dire se un trasferimento all’Inter potrebbe confermarlo con questo rendimento, ma il gioco vale sicuramente la candela.



GOSENS ALL’INTER?

Conte ha bisogno di corridori, gente che si muova lungo il campo senza sosta e che possa operare una rapida transizione dalla fase difensiva a quella offensiva; Gosens, instancabile motorino a sinistra, andrebbe anche a coprire la lacuna portata dalle scarse condizioni fisiche di Kwadwo Asamoah (che è in uscita) ed eventualmente nel ruolo si alternerebbe con Cristiano Biraghi. Il prezzo attualmente è intorno ai 20 milioni: l’Atalanta, qualificata ai quarti di Champions League con la concreta possibilità di tornare nella principale coppa europea, non è certo più nella posizione di dover smantellare il gruppo ma qualche cessione per mantenersi sui livelli degli ultimi anni è da mettere in conto. Il tedesco – che ha anche passaporto olandese – può allora essere uno dei sacrificati per la prossima stagione: tra le altre cose a gennaio l’Atalanta ha messo le mani su Lennart Czyborra e può puntare sul lancio di Raoul Bellanova (anche se quest’ultimo gioca prevalentemente a destra).



Che poi questo significhi che Gosens sarà venduto è tutto da dimostrare: dipende anche da come si chiuderà la Serie A (se si chiuderà) e quale sarà l’esito dell’annata atalantina, che potrebbe diventare trionfale come leggermente deludente rispetto a quanto costruito sino a marzo. L’Inter però prende appunti: i canali con l’Atalanta sono sempre stati aperti, l’esterno tedesco come già detto sembra perfetto per il gioco di Conte e l’affare potrebbe andare davvero in porto, anche perché la scadenza del contratto nel 2022 obbliga in qualche modo la dirigenza orobica a muoversi d’anticipo, proponendo un eventuale rinnovo a certe cifre oppure evitare il rischio che un addio posticipato di un anno possa portare meno soldi nelle casse. Sono tutte valutazioni che andranno fatte nel concreto quando sarà il tempo, ma già ora chiaramente Beppe Marotta sta facendo i suoi conti…