Passata la “fibrillazione” per la presentazione della lista dei Ministri (10 M5s, 9 Pd, 1 LeU e un tecnico, Lamorgese al Viminale) il nuovo Governo Conte-bis si appresta a nascere ufficialmente domani con questi passaggi: alle ore 10 il giuramento di tutti i nuovi Ministri al Quirinale da Mattarella poi subito il primo Consiglio dei Ministri diretto dal Premier Conte che dovrà votare il tanto discusso in queste ore Riccardo Fraccaro come nuovo Sottosegretario alla Presidenza del CdM. In quell’occasione con ogni probabilità verranno già discusse le eventuali nomine per il Commissario da mandare in Ue, con Paolo Gentiloni dato in netto vantaggio secondo le fonti di Palazzo Chigi alle agenzie. «Sarà e dovrà essere un governo coraggioso e ambizioso, in grado di portare avanti importanti provvedimenti per la crescita e lo sviluppo dell’Italia», scrive su Facebook Luigi Di Maio, nuovo Ministro degli Esteri. «Buon lavoro al nuovo governo. Facciamo tutti il tifo per l’Italia», è invece il saluto di Matteo Renzi; di diverso tono invece il commento dell’ormai ex Ministro Salvini «Governo Conte-bis è nato tra Parigi e Berlino e viene dalla paura di mollare la poltrona, senza dignità e senza ideali, con persone sbagliate al posto sbagliato. Lavoriamo come e più di prima, non potranno scappare dal giudizio degli italiani troppo a lungo: siamo pronti, il tempo è galantuomo, alla fine vinceremo noi». Primo voto di fiducia alla Camera per il Governo Pd-M5s-LeU sarà fissato per lunedì mattina, mentre intanto il primo “esito” di questo pomeriggio è la fiducia dei mercati e della Borsa al Governo Conte-bis: Fitse Mib guadagna l’1,58% mentre lo spread ha chiuso in forte calo a 149 punti.
Lista Ministri Governo Pd-M5s-LeU – Focus sui Ministri: Gualtieri – Lamorgese – Fioramonti – Speranza – Guerini – Fraccaro – Catalfo – Patuanelli – Franceschini – Bonetti
ECCO LA LISTA DEI MINISTRI DEL NUOVO GOVERNO CONTE-BIS
Il Premier Conte ha letto dalla sala del Quirinale la lista dei Ministri del Governo M5s-Pd-Leu che nascerà nei prossimi giorni in Parlamento: domani alle ore 10 il giuramento di tutti i Ministri del Governo Conte-bis, ecco dunque la lista ufficiale con tutti i Ministeri con e senza portafoglio. Giuseppe Conte Presidente del Consiglio, Luigi Di Maio Esteri, Luciana Lamorgese Interni, Roberto Gualtieri Economia (Pd), Alfonso Bonafede Giustizia (M5s), Lorenzo Guerini (Pd) alla Difesa, Nunzia Catalfo (M5s) al Lavoro, Federico D’Incà (M5s) ai Rapporti con il Parlamento, Paola Pisano (M5s) all’Innovazione, Sergio Costa (M5s) all’Ambiente, Elena Bonetti (Pd) alla Famiglia, Stefano Patuanelli (M5s) allo Sviluppo Economico, Paola De Micheli (Pd) al Mit, Teresa Bellanova (Pd) all’Agricoltura, Enzo Amendola (Pd) agli Affari Europei, Fabiana Dadone (M5s) alla Funzione Pubblica, Giuseppe Provenzano (Pd) al Mezzogiorno, Francesco Boccia (Pd) agli Affari Regionali, Lorenzo Fioramonti (M5s) al Miur, Dario Franceschini (Pd) ai Beni Culturali, Roberto Speranza (Leu) alla Sanità, Vincenzo Spadafora (M5s) allo Sport, Riccardo Fraccaro (M5s) Sottosegretario alla presidenza del Consiglio.
GIURAMENTO MINISTRI GOVERNO CONTE-2 DOMANI ALLE ORE 10
Il premier Giuseppe Conte ha accettato l’incarico e sciolto la riserva per formare il nuovo Governo: cosi ha spiegato il portavoce del Quirinale Ugo Zampetti che ha poi annunciato come nella giornata di domani, alle ore 10, si terrà la cerimonia di giuramento dei Ministri presso il Palazzo del Quirinale. A breve il Premier Conte dirà in diretta video streaming e tv la lista dei nuovi Ministri che comporranno il Consiglio dei Ministri di questa nuova formazione Pd-M5s-Leu: totonomi, anticipazioni e scenari verranno dunque tutti sciolti nei prossimi minuti con direttamente il Presidente del Consiglio, ora a tutti gli effetti, che leggerà i nomi davanti alla stampa presso la Loggia d’Onore del Colle.
APERTA SALA STAMPA QUIRINALE: ARRIVA CONTE AL COLLE
Il Quirinale ha aperto ufficialmente la sala stampa alla Loggia d’Onore, il che significa che nei prossimi minuti – non troppi, forse già prima delle 15 – il Premier Conte è atteso al Colle per il colloquio con Mattarella dove dovrà scegliere la propria riserva e consegnare la lista dei Ministri. Nelle ultime ore si è tenuto un confronto piuttosto netto – riporta l’Ansa – sul nodo del Sottosegretario a Palazzo Chigi con, a sorpresa, il M5s a non essere in accordo con quanto proposto dal Premier Conte. In questa fase pare che il Pd si sia concentrato su altri Ministeri di rilievo, lasciando il ruolo di Sottosegretario alla Presidenza dei Ministri ai colleghi dei 5Stelle: Conte però propone Roberto Chieppa, attuale segretario generale di Palazzo Chigi, mentre i grillini spingono per Vincenzo Spadafora (gradito anche dai dem, ndr). Per questo motivo le discussioni si sono protratte e la salita al Colle è stata ritardata, fino a questo momento però quando dal Colle è arrivato il via libera per la convocazione dei giornalisti «L’Ufficio Stampa della Presidenza della Repubblica informa che la Sala Stampa allestita presso la “Loggia d’Onore” sara’ aperta ai giornalisti, ai fotoreporter e agli operatori Tv a partire dalle ore 14.00 di oggi».
TOTOMINISTRI GOVERNO PD-M5S-LEU
RESTA IL NODO DI LEU PER LA NASCITA DEL GOVERNO CONTE-2
«Abbiamo fatto un ottimo incontro. Abbiamo messo a punto un programma molto serio e condiviso», ha spiegato all’uscita da Palazzo Chigi il capogruppo Pd Graziano Delrio, che ha di fatto ammesso come la squadra di Governo Pd-M5s sia del tutto pronta con la lista di Ministri preparata per poter salire al Colle da Mattarella nelle prossime ore. Il Premier Conte è atteso ma il timing ufficiale manca, secondo fonti di Governo, perché si vuole prima “blindare” la fiducia al Senato con LeU. È proprio il piccolo gruppo di Sinistra a rappresentare in queste ore il vero “nodo” con alcune nomine “promesse” che dovranno essere rese ufficiali per non perdere l’appoggio nel complicato schema parlamentare del nuovo governo Conte-2. «Noi ci siamo occupati del programma. La sintesi è stata fatta. Poi ovviamente la sintesi anche per quanto riguarda la squadra spetta al presidente incaricato», ha spiegato la De Petris uscendo da Palazzo Chigi, mentre altri piccoli gruppi presenti in Parlamento – come quello che fa capo a Pierferdinando Casini – si dicono perplessi sull’ingresso in maggioranza della Sinistra radicale «Mi auguro che non nasca un governo troppo squilibrato a sinistra. Se il bicolore PD-M5S si trasforma in un tricolore con Leu, molti di noi saranno in forte imbarazzo», spiega il senatore ex Udc.
IRA SALVINI CONTRO GOVERNO PD-M5S
Il premier incaricato Giuseppe Conte, incontrando i vertici di LeU, ha di fatto “blindato” la maggioranza per il nuovo Governo in modo da avere numeri certi e chiari in vista del voto di fiducia in Parlamento forse già alla fine di questa settimana. Il tempo scorre ma dopo le ultime trattative su programma e squadra di Ministri lo scacchiere sembra quasi del tutto pronto: secondo fonti dell’Ansa, già nelle prossime ore il Premier salirà al Colle per sciogliere la sua riserva e il giuramento dei Ministri a quel punto potrebbe avvenire già nel tardo pomeriggio o al più tardi domani mattina. A quel punto la squadra sarà formata e le prime nomine potranno essere messe sul piatto, su tutte quella del Commissario da presentare all’Unione Europea e alla Presidente Ursula Von der Layen: candidato primario che emerge in queste ore è l’ex Premier Paolo Gentiloni. Intanto intervistato da Agorà questa mattina è durissimo il commento del leader della Lega Matteo Salvini: «Si sono chiusi nel palazzo e hanno deciso, Renzi, Di Maio, gente che si denunciava fino alla settimana prima, Boschi […] è un governo che non dura, il collante delle poltrone può tenerti insieme per qualche mese, ma non per anni».
CONTE VEDE LEU, POI AL COLLE
Entrerà ufficialmente nel vivo nella giornata di oggi il nuovo governo Conte bis, quello formato da un’alleanza fra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico. Stamane il nuovo Premier salirà al Colle, ma solo dopo un incontro con la delegazione di Leu alle ore 9:00, che farà seguito a quello già avuto nella notte appena passata. Possibile che nella giornata di oggi avvenga il giuramento, anche se De Petris, esponente di Leu, ha confessato: “Non abbiamo ancora parlato di nomi: siamo un passo indietro, dobbiamo ancora capire se il programma ci consente di dare il nostro sì al governo”. Piccole incertezze ma ormai il più sembra fatto, e oggi, a meno di clamorosi colpi di scena, arriverà il varo al nuovo esecutivo. Nella notte, come riferisce Repubblica, sono proseguiti i contatti fra Di Maio e Zingaretti per individuare la squadra di governo. Certezze ancora non ve ne sono, ma le voci di corridoio danno Di Maio agli esteri e Franceschini alla Difesa o alla Cultura. Al Mef potrebbe essere messo Gualtieri, mentre all’Interno sempre più probabile un tecnico. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
GOVERNO CONTE-BIS M5S-PD, GIURAMENTO MINISTRI
Ufficiosamente da ieri l’Italia ha un nuovo Governo M5s-Pd-LeU, ora non resta che capire con che tempi e soprattutto con che squadra si presenterà al Paese il Governo Conte-bis (o “Conte 2”) dopo il via libera avuto ieri sera dal voto sulla Piattaforma Rousseau. Gli iscritti al Movimento 5 Stelle hanno votato in massa ieri nelle votazioni online più “seguite” e “attese” della storia repubblicana: «Io credo che dobbiamo essere molto orgogliosi che tutto il mondo ha aspettato la pronuncia di questi 80 mila cittadini italiani su una piattaforma digitale che e’ unicum al mondo», ha detto Luigi Di Maio commentando il risultato che ha visto il 79,3%% dei quasi 80mila votanti scegliere e votare convintamente per il nuovo Governo post-crisi avanzata dalla Lega di Matteo Salvini. Proprio contro il leader leghista si è scagliato l’attuale vicepremier Di Maio, «La crisi c’è stata per un gesto irresponsabile di Salvini e della Lega. Al governo ci potevi stare – ha aggiunto il capo politico M5s sentitosi “tradito” – e hai deciso di metterti da parte». Per il Segretario del Pd Nicola Zingaretti, dopo l’ennesima giornata di trattative per mettere a punto il programma – ovvero lo sviluppo dei 26 punti presentati ieri sul Blog delle Stelle – ora è tempo di arrivare al dunque: «Con la chiusura del lavoro programmatico si è fatto un altro passo avanti per un Governo di svolta. Ridurre le tasse sul lavoro, sviluppo economico, green economy, rilancio di scuola, università e ricerca, modifica radicale dei decreti sicurezza. Ora andiamo a cambiare l’Italia». Già in giornata dunque il Premier Giuseppe Conte dovrà salire al Quirinale per sciogliere le riserve e accettare l’incarico di Presidente del Consiglio della nuova formazione targata M5s, Pd e probabilmente anche LeU con parti di altri parlamentari di Centrosinistra.
GIURAMENTO MINISTRI NUOVO GOVERNO PD-M5S
Il cronoprogramma del nuovo Governo al momento resta ufficioso e verrà dettato in definitiva dopo che Conte salirà al Colle per incontrare il Presidente della Repubblica: in mano avrà la squadra di Governo Pd-M5s-LeU, oltre al programma stilato negli scorsi giorni. Se a quel punto Mattarella dovesse dare l’ok immediato alla lista dei Ministri (così non è successo ad esempio un anno e mezzo fa prima della nascita del primo Governo Conte, con il “niet” su Paolo Savona al Mef, ndr) il giuramento dei Ministri “giallorossi” potrebbe arrivare già nel tardo pomeriggio di oggi; al più tardi, sarà la giornata di giovedì a vedere nascere ufficialmente, con la cerimonia di giuramento al Quirinale il Governo Conte-bis. Il resto del cronoprogramma è invece già “scritto”: entro la settimana la fiducia in Parlamento, con la successiva nomina nel giro di pochi giorni del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, del Commissario da indicare alla Commissione Ue e il completamento della squadra di governo. Non pochi i “rumors” e i totonomi dei Ministri anche in queste ore con la squadra di Governo che va via via a comporsi nello scacchiera di Conte, Zingaretti e Di Maio: il nuovo governo formato da Movimento 5 Stelle e Partito Democratico prevederà 9 ministri M5s, 7 del Pd, 1 di Leu e infine 2 indipendenti-tecnici. Si parla di un Di Maio agli Esteri, un “prefetto” all’Interno (Luciana Lamorgese, ex prefetto di Milano, e Alessandro Pansa, ex direttore del Dis) mentre all’Economia il terzetto possibile vede Salvatore Rossi, ex direttore di Bankitalia, Carlo Cottarelli (ex Fmi) e Dario Scannapieco, numero due della Banca Europea degli investimenti.