Non di solo retroscena vive la politica.. eppure, spesso, è utile per capire cosa davvero si muove dietro le retrovie di un Governo che si trova nel bel mezzo della più grave crisi economica dei tempi moderni. Dopo i “rumors” degli scorsi giorni che rilevano un Mattarella piuttosto irato con i modi (e i ritardi) del Presidente del Consiglio Conte, gli ultimi giorni pare abbiano consolidato l’idea in area Colle che pur con tutti i difetti possibili, questo Governo sia di fatto inevitabile. Il caos sul Dl Rilancio, le riaperture senza piano strategico concluso sulle “tre T” (test, tamponi, tracciamento), gli scontri sulla scuola e infine il tribolato caso Bonafede risolto solo in extremis ieri in Parlamento: la debolezza sistemica di un Governo diviso praticamente su tutti i punti in agenda non avrebbe convinto il Quirinale ad un cambio di rotta. Anzi, come scrive Dagospia, «Mattarella ha riunito tutti i suoi consiglieri per una riflessione approfondita sul governo, la sua debolezza, e come aiutare Conte a superare questa fase».



Il succo è sempre lo stesso: una crisi di Governo nel pieno dell’emergenza Covid-19 non viene ritenuta un’opzione percorribile e sostenibile da Mattarella, a maggior ragione in mezzo alla complessa trattativa con l’Europa sul tema Mes-Recovery Fund, cruciali di fatto per la sopravvivenza economica del nostro Paese. Secondo le fonti di diversi quotidiani al Quirinale, Mattarella è intenzionato a “puntellare” il Governo per evitare il dramma di una crisi di Governo nelle prossime settimane: «tiene personalmente frequenti colloqui con i suoi pari-grado, ovvero Emmanuel Macron e Frank-Walter Steinmeier, per rassicurare sull’integrità dell’esecutivo», riporta ancora una “vocina” in esclusiva a Dagospia.



CAOS GOVERNO, MERKEL TIFA CONTE E..

Lo schema attorno a Palazzo Chigi si fa però più complesso perché rischia di uscire anche dai confini nazionali: non solo il Colle è intenzionato a non concedere spazi per la crisi di Governo (e in questo senso è possibile aspettarsi maggiori aperture di Conte a Italia Viva nelle prossime settimane proprio per rinsaldare la maggioranza, ndr), ma anche da Berlino e Parigi si muovono con un obiettivo ben preciso. «Le mire di Salvini per far cadere il Governo sono servite a ricordare a Francia e Germania che se vogliono evitare di ritrovarsi l’internazionale sovranista a Palazzo Chigi, devono dimostrare che l’Europa sa tirare fuori qualcosa dal cilindro quando l’emergenza chiama», rivela ancora Dagonews.



Il piano impostato da Merkel e Macron con evidente apertura alla richiesta dell’Italia di fondi perduti e non prestiti-troike di qualche genere, andrebbe letto anche in questa direzione: lo scontro dei prossimi giorni con i Paesi del Nord dirà tanto della crisi Covid-19 ma anche della tenuta del governo Conte. Non solo, nelle ultime ore la decisione della Merkel di accelerare per arrivare ad una decisione sul Recovery Fund (prima di doversi trovare lei stessa alla guida del semestre di presidenza Ue) avrebbe spiazzato Olanda e “falchi frugali” che invece volevano tirare per le lunghe la questione evitando il più possibile la mutualizzazione del debito. Un Europa da non lasciare al sovranismo, tanto come l’Italia: questo “bolle in pentola” secondo le fonti di Dagospia e secondo diversi retroscena di questi ultimi giorni.