Il governo dell’Australia avrebbe versato negli ultimi 4 anni ben 20 milioni di dollari a Live Nation Entertainment, fra cui 8 milioni per due concerti dal vivo dei Coldplay. A scriverlo è il tabloid britannico The Guardian secondo cui il governo dello stato dell’Australia Occidentale si è rifiutato di commentare tali voci, e sottolineando come Live Nation abbia registrato un utile netto di 563 milioni di dollari nel 2023.



Stando a quanto specificato da Tourism WA i due concerti dei Coldplay (che si sono tenuti lo scorso novembre), hanno dato vita ad un indotto di decine di milioni di dollari, e che la sovvenzione di 8 milioni a Live Nation è stata presa a seguito di una “rigorosa valutazione sui costi-benefici, e dopo l’approvazione finale da parte del ministro del turismo e del premier”. Ma non finisce qui perchè il Guardian avrebbe raccolto prove circa altre sovvenzioni ad altre entità appartenente al gruppo Live Nation per 3,5 milioni di dollari, con l’obiettivo di compensare le perdite derivanti dagli annullamenti dei concerti durante il periodo covid.



LIVE NATION E AUSTRALIA: IL MONOPOLIO DEGLI EVENTI

Gli operatori del settore concerti, in Australia, avrebbero già ampiamente criticato la pratica dei governi di finanziare degli eventi che sono gestiti da multinazionali già ricchissime come appunto Live Nation.

Si tratta infatti di un’azienda che gestisce alcuni degli eventi più grandi in Australia (e non solo), come il Festival Hall e Palais Theatre di Melbourne, ma anche il Fortitude Music Hall di Brisbane e l’Hindley Street Music Hall di Adelaide, una sorta quindi di monopolio della musica live nella terra dei canguri. Ci sono poi tutte una serie di attività collegate, come ad esempio quelle della Mellen Events, sussidiaria di Live Nation, che ha un contratto di locazione multimilionario con il governo per eventi all’aperto a Kings Park con una capienza di circa 6.500 persone.



LIVE NATION E AUSTRALIA: IL PREMIER AL CONCERTO DI TOM JONES

A riguardo il Guardian sottolinea che lo scorso 20 marzo il premier australiano Cook sia stato l’ospite Vip di Mellen Events in occasione di un concerto di Tom Jones proprio al Kings Park con tanto di visita nel backstage per incontrare la star 83enne. Il governo rimanda comunque al mittente qualsiasi “supposizione”, spiegando che “Ogni invito accettato dal premier viene dichiarato nel suo registro degli interessi, come da politica governativa”, e aggiungendo come tutte le procedure di gara per assegnare gli eventi siano state gestite in conformità con le regole in materia di appalti: nulla di irregolare quindi.

Il Guardian ricorda che il governo pagherà altri 4,65 milioni di dollari alla sussidiaria di Live Nation nei prossimi 3 anni per un evento enogastronomico, più altri due milioni per un festival musicale associato all’eclissi solare dello scorso mese di aprile. L’Australia è uno dei 40 Paesi in cui opera Live Nation e negli Stati Uniti si stima che il 32,2 per cento dei concerti siano appunto gestiti dalla stessa società.