Un patto di legislatura per rafforzare il Governo: questo di quanto si è parlato nel vertice di ieri tra il premier Giuseppe Conte e i leader dei partiti di Maggioranza (Nicola Zingaretti per il Pd, Vito Crimi per il M5s, Matteo Renzi per Italia Viva e Roberto Speranza per Liberi e Uguali). L’incontro si è tenuto a Palazzo Chigi ed aveva un obiettivo chiaro: compattare la maggioranza in un momento così delicato per il Paese tra emergenza sanitaria ed emergenza economica. Come evidenziato dal giurista in una nota, è stato «un ampio confronto in cui è emersa la comune determinazione ad affrontare il momento di difficoltà che sta attraversando il Paese con grande senso di responsabilità, rimanendo uniti e scacciando via qualsiasi possibile motivo di polemica o contrapposizione».



GOVERNO, INCONTRO PER “PATTO DI LEGISLATURA”

A proposito del patto di legislatura, il premier Conte ha messo in risalto la volontà delle forze di Governo di aggiornare i 29 punti dell’accordo di programma, «verificando il lavoro già fatto e gli obiettivi che restano da raggiungere». Definito un piano di lavoro per i prossimi giorni «da realizzare entro la fine del mese» con due tavoli, si legge nella nota: «Il primo lavorerà per aggiornare l’accordo di governo e per definire quei progetti di riforma istituzionale che peraltro sono già in buona parte sul tavolo della maggioranza. Il secondo tavolo lavorerà per definire alcuni obiettivi e strategie di politica economica e sociale da perseguire in via prioritaria. È emersa, infine, la comune determinazione a lavorare tutti insieme avendo come orizzonte dell’azione di governo la fine della legislatura nel 2023».

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