Il governo degli USA è stato esortato nelle ultime ore a rivelare le prove dell’esistenza degli UFO dopo che un funzionario dell’intelligence americana ha spiegato che il governo sarebbe in possesso di veicoli alieni “intatti e parzialmente intatti”. Nel dettaglio il riferimento va alle parole di David Grusch, che ha condotto delle analisi sui fenomeni anomali inspiegabili, i cosiddetti UAP, in un’agenzia del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti.
Come si legge stamane sul tabloid britannico Guardian, tali informazioni “sarebbero state nascoste in maniera illegale dal Congresso”, ha detto ancora Grusch, aggiungendo anche di aver subito delle ritorsioni da parte dei funzionai governativi fino a che non ha lasciato il proprio incarico lo scorso aprile dopo 14 anni nell’intelligence statunitense. Jonathan Gray, funzionario dell’intelligence statunitense presso il National Air and Space Intelligence Center (Nasic), ha confermato l’esistenza di “materiale inspiegabile”, aggiungendo che “Non siamo soli”. Si tratta dell’ennesima conferma da parte del governo degli Stati Uniti della presenza “aliena”, dopo i recenti rapporti pubblicati dal Pentagono che hanno appunto confermato l’esistenza di “extraterrestri” alla luce degli avvistamenti degli ultimi anni.
USA E UFO: LE ULTIME NOVITA’ CLAMOROSE
Tornando alle parole di Grush, questi ha affermato che il governo degli Stati Uniti ha recuperato frammenti di veicoli non umani per decenni: “Non stiamo parlando di origini o identità prosaiche – ha specificato – il materiale include veicoli intatti e parzialmente intatti”, spiegando poi che attraverso analisi dettagliata è stato certificato il fatto che il materiale fosse “di origine esotica” – che significa “intelligenza non umana, di origine extraterrestre o sconosciuta, una valutazione basata sulle morfologie del veicolo, sui test di scienza dei materiali e sul possesso di disposizioni atomiche uniche e firme radiologiche”.
Nick Pope, ex indagatore di UFO per il Ministero della Difesa britannico (MoD), ha commentato le ultime rivelazioni dicendo: “Una cosa è avere storie sui blog di cospirazione, ma questo porta al livello successivo, con veri addetti ai lavori che si fanno avanti. Quando queste persone fanno queste denunce formali, lo fanno con la consapevolezza che se hanno consapevolmente rilasciato una dichiarazione falsa, sono passibili di una multa piuttosto salata e/o della prigione. La gente – aggiunge Nick Pope – dice: ‘Oh, le persone inventano sempre storie.’ Ma penso che sia molto diverso andare davanti al Congresso o dall’ispettore generale della comunità dell’intelligence e farlo. Perché ci saranno delle conseguenze se emergerà che questo non è vero”.