“Fare il punto sui risultati conseguiti nella tutela della qualità dell’aria dalle misure fino a oggi implementate concretamente dalle amministrazioni nazionali e locali e, in questa prospettiva, rivalutare la misura della Regione Piemonte per lo stop ai veicoli diesel euro 5 dal prossimo 15 settembre e lavorare a una serie di soluzioni normative per aggiornare l’impegno del governo italiano per tutelare l’ambiente”: questo quanto stabilito nel corso della riunione tra esperti dei ministeri guidati da Gilberto Pichetto (Ambiente), Matteo Salvini (Infrastrutture e Trasporti) e Raffaele Fitto (Affari europei, Sud, politiche di coesione e Pnrr) oltre a esponenti della Regione Piemonte tenutasi nella giornata di mercoledì. Il tutto “nel solco degli accordi con l’Europa ma facendo i conti con la nuova realtà post-Covid e alla luce di altre iniziative messe in campo per abbattere le emissioni”: “Tutti gli attori stanno lavorando in pieno coordinamento e sintonia”.



Governo verso rinvio dello stop agli Euro 5 in Piemonte

“Come è noto, la Regione Piemonte sul blocco degli Euro 5 si è trovata costretta ad attuare una scelta figlia di una procedura di infrazione europea. Però, il governo italiano nel Consiglio dei ministri di lunedì scorso ha aperto alla possibilità di rivalutare le misure messe in campo e di procedere ad una analisi tecnica che prenda in considerazione l’impatto effettivo misure alternative al blocco dei veicoli diesel Euro 5”, le parole in una nota del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, con l’assessore all’ambiente Matteo Marnati. Il processo per scongiurare lo stop dei veicoli diesel Euro 5 a partire dal 15 settembre ha preso il via. L’obiettivo è “valutare l’aggiornamento del piano della qualità dell’aria con la pianificazione di misure e interventi alternativi al blocco Euro 5, alla luce degli interventi già messi in campo negli ultimi anni”, grazie agli investimenti regionali, nazionali e alle misure del Pnrr. Il lavoro proseguirà nei prossimi giorni. “Si tratta di un passaggio di estrema importanza perchè ci dà la possibilità di mettere sul tavolo e di valorizzare tutte le misure messe in campo dal 2021 ad oggi che, allora, non erano nè conosciute nè tanto meno previste. Ad esempio in questi due anni sono stati rottamanti 704 autobus inquinanti e la quota di emissioni è stata ridotta notevolmente grazie agli interventi del bonus 110 per cento”, ha aggiunto il governatore del Piemonte, riporta l’Agi.

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