Una rissa finita con il morto nel napoletano: lo riporta Repubblica raccontando le prime indiscrezioni di un fatto capitato a Gragnano, in via Vittorio Veneto. Due le vittime dell’aggressione: un ragazzo di 17 anni non ce l’ha fatta nonostante i soccorsi, mentre l’amico è rimasto gravemente ferito. Il trentenne, stando a quanto è stato ricostruito fino a questo momento, nonostante i gravi tagli da coltello ricevuti, è comunque riuscito a portare l’amico all’ospedale di Castellammare di Stabia; purtroppo tutto inutile, perché il minorenne è deceduto in conseguenza delle gravi ferite riportate durante lo scontro. Trasportato immediatamente in sala operatoria, il trentenne è sopravvissuto ma le sue condizioni non sono ancora state rese note dalla Polizia, che insieme alla Direzione Distrettuale antimafia – che coordina l’operazione – sta indagando su quanto avvenuto.
AGGRESSIONE A NAPOLI: UN ALTRO EPISODIO
Per il momento la vicenda è ancora circondata da dubbi, domande e oscurità: si sa che i due ragazzi sono originari di Pimonte, che si trova 5 chilometri a Sud di Gragnano; la pista che le Forze dell’Ordine stanno seguendo è quella di una rissa che è poi sfociata nell’accoltellamento, fatale al ragazzo di 17 anni. Non è chiaro tuttavia se si sia trattato di un regolamento di conti, di un’aggressione premeditata o se invece il fatto riguardi una degenerazione di una situazione inizialmente non così grave; intanto si segnala un’altra aggressione nel quartiere di Vomero, una zona che – come segnalato da Repubblica – nonostante le restrizioni in atto per il Coronavirus risultava essere molto affollata. Qui a essere aggrediti con pugni e calci sono stati due agenti della Polizia, per motivi ancora non chiariti. Ricordiamo però che, per evitare assembramenti, la Regione Campania ha aumentato il numero di agenti sul territorio.