La Gran Bretagna diventerà uno dei principali produttori di vino rosso. Si tratta di uno degli effetti del surriscaldamento globale, che sposterà verso nord le zone più favorevoli alla produzione di questi vini e di molti altri prodotti. A darne notizia è l’Independent, che sottolinea come nei prossimi vent’anni il Regno Unito sarà caratterizzato dalle stesse condizioni che oggi permettono la produzione di vino in Francia e Germania.



Dal 1980, la temperatura media delle zone meridionali dell’Inghilterra ha registrato un aumento di oltre 1°C. Durante la stagione delle crescita e della maturazione, entro il 2040 il surriscaldamento globale potrebbe tradursi in un incremento delle temperature di 1,4°C secondo le stime riferite dall’Independent e ottenute da uno studio condotto dall’Università dell’East Anglia. In concreto, il surriscaldamento renderà l’Inghilterra e il Galles luoghi adatti alla produzione di vino rosso, tra cui anche il Pinot Nero. Già nel 2018 l’Inghilterra ha battuto ogni record di produzione, con 15,6 milioni di bottiglie confezionate grazie alle prolungate condizioni di caldo estivo.



Gran Bretagna produttore di vino rosso, +400% vigneti nel Paese

Le condizioni dell’Inghilterra come futuro produttore di vino rosso di ottima qualità sono state studiate da un team di ricercatori dell’Università dell’East Anglia. Gli esperti hanno applicato le proiezioni climatiche più recenti per creare dei modelli e delle mappe delle zone del Paese che saranno più indicate per la produzione di questi prodotti. In particolare, l’aumento delle temperature si tradurrà nella crescita di uve più dolci e quindi di vini di migliore qualità.

In generale, i cambiamenti climatici porteranno a fenomeni estremi sempre più frequenti, come ondate di caldo e precipitazioni anomale, ma alcune zone dell’Inghilterra e del Galles potrebbero beneficiare del surriscaldamento secondo lo studio in oggetto, pubblicato sulla rivista ‘OENO One’. Il professor Steve Dorling, ricercatore dell’Università dell’East Anglia, ha spiegato all’Independent che “si è assistito a un’espansione della viticoltura in Inghilterra pari circa al 400%, da 761 a 3.800 ettari tra il 2004 e il 2021”, espansione che ha portato alla nascita di oltre 800 vigneti nel Regno Unito. In particolare, negli ultimi anni il Regno Unito è stato capace di ottenere vini spumanti piuttosto simili a quelli originari dello Champagne, e in futuro i cambiamenti climatici potrebbero quindi modificare anche le tradizioni e le produzioni agricole tipiche di ogni Paese.