Gran Torino
è “il complesso ritratto – in pieno stile Clint Eastwood – di un uomo che ha fatto dell’odio verso i diversi la sua vera ragione di vita”. Giancarlo Zappoli premia il film con tre stellette sulle cinque a disposizione su MyMovies. Aggiunge: “Clint non smette mai di stupirci. Dopo averci narrato Iwo Jima visto dai due fronti e di un’altra intrusione dello Stato nella vita degli individui con Changeling ci immerge nel privato di un uomo che vive astio con gli altri. Si è murato vivo in casa e la prima pietra dell’edificio è stata collocata a metà del secolo scorso quando in Corea ha conosciuto morte e violenza”. Il film è adatto a chi si aspetta una visione un po’ più di livello, se si è stanchi e ci si vuole svagare il consiglio è di cambiare canale. Gran Torino è il film che apre la prima serata di Rete 4, clicca qui per il trailer, e potremo seguirlo su Mediaset Play in diretta streaming cliccando qui. (agg. di Matteo Fantozzi)
Curiosità sul film
Questa sera, venerdì 6 settembre, su Rete 4 andrà in onda Gran Torino, un film uscito nelle sale nel 2008 e diretto dal grande regista Clint Eastwood che ne è anche attore protagonista. Il soggetto del film nasce da un progetto congiunto di Dave Johannson e Nick Schenk che è anche autore della sceneggiatura. Il film è stato distribuito in Italia dalla Warner Bros. La colonna sonora è stata cantata da Jamie Cullum è in alcuni brani è lo stesso Eastwood a prestare la sua voce. Nel cast anche Bee Vang, Ahney Her, Cory Hardrict e Brian Haley.
Gran Torino, la trama del film
Gran Torino
racconta la storia di Walt Kowalski, interpretato da Clint Eastwood, un uomo anziano che ha fatto la guerra in Corea e che si è incattivito con la vita dopo la morte della moglie. La sua esistenza scorre abbastanza tranquilla a Detroit dove vive nel quartiere di Highland Park, popolare e periferico, divenuto negli ultimi anni residenza preferita dei tantissimi immigrati asiatici che arrivano negli Stati Uniti in cerca di fortuna. La sua tranquillità, però, è tormentata da due problemi. Il primo consiste in un rapporto molto conflittuale che ha con i suoi figli che lo accusano di essere stato un padre poco presente e oggi sono interessati più al suo patrimonio che al suo affetto. Il secondo problema è rappresentato dal malcelato razzismo che lo alimenta e che si manifesta soprattutto nei confronti degli asiatici. In realtà Walt, che per tutta la vita ha fatto l’operaio alla Ford, è malato di cancro ai polmoni e sfoga dolore e rabbia per la sua malattia sugli altri, in particolare sul diverso. In particolare non sopporta la famiglia di immigrati asiatici di origine Hmong che vive nella casa accanto alla sua. Una sera, però, si trova sua malgrado coinvolto nelle loro vicende: Thao (Bee Vang), il più giovane della famiglia, viene aggredito in giardino da una banda di teppisti. Ne nasce una colluttazione che sconfina nel giardino di Walt il quale, per rimettere ordine, esce impugnando la sua pistola e mette in fuga i teppisti.
Il gesto non è fatto a scopo altruistico ma la famiglia di Thao apprezza lo stesso e fa diventare Walt un beniamino, riempiendolo di regali, di cibo e costringendo Thao come punizione a essere al servizio di Walt per una settimana. Nei giorni precedenti, infatti, il ragazzino aveva tentato di rubare l’auto di Walt, una vecchia ma perfettamente tenuta Ford modello Gran Torino al quale l’anziano è molto legato. Obbligati a trascorrere del tempo insieme, Walt e Thao diventano piano piano amici tanto che l’uomo si prodiga per far ottenere al ragazzo un lavoro. Tuttavia la banda di teppisti non demorda dall’obiettivo di infastidire Thao e arrivano ad aggredirlo una seconda volta. Venuta a sapere dell’episodio, Walt impugna nuovamente la pistola, trova i teppisti e ne picchia uno, intimandoli a lasciare in pace Thao e la sua famiglia. La vendetta non si fa attendere: qualche sera dopo la banda spara contro le finestre della casa di Thao, ferendo il giovane e violentando poi la sorella. La polizia non riesce, però, ad arrestarli con le mani nel sacco e l’omertà della comunità asiatica impedisce di far procedere le indagini. Thao vuole vendicarsi della banda ma quando si reca da Walt per raccontargli il suo piano e farsi prestare la pistola, l’uomo lo chiude in cantina per evitare che possa mettersi nei guai: ha anche lui in mente un piano per avere giustizia. Raggiunge i teppisti in un luogo di massima visibilità, fa credere loro di stare per estrarre la pistola e li spinge a sparargli a morte. Tutti hanno assistito alla scena e con tanti testimoni la banda viene finalmente arrestata e incriminata. Il giorno dell’apertura del testamento si scopre che Walt ha lasciato la sua casa alla Chiesa, come avrebbe voluto la moglie, e la sua amata Gran Torino proprio a Thao, il suo migliore amico. A bordo dell’auto, insieme a Daisy, l’amata cagnolina di Walt, il ragazzo va incontro al suo nuovo futuro.