Grande Fratello 2023, non si arrestano le polemiche dopo il ritiro di Beatrice Luzzi

Negli ultimi giorni la situazione, soprattutto sui social, è infuocata intorno al Grande Fratello 2023. L’uscita di Beatrice Luzzi per la triste scomparsa di suo padre ha lasciato tutti di stucco, compresi alcuni inquilini. Qualcuno però sembra aver peccato di poca empatia lasciandosi andare a reazioni e atteggiamenti ampiamente condannati in rete e di recente anche dallo stesso Alfonso Signorini.



In vista della prossima puntata del Grande Fratello 2023 – prevista per lunedì 8 gennaio – le impressioni non sono positive; potrebbero arrivare severi provvedimenti per coloro che si sono ‘macchiati’ di atteggiamenti oltremodo superficiali dopo la scomparsa del padre di Beatrice Luzzi, con annessa uscita immediata dell’attrice.



Grande Fratello 2023, seri provvedimenti per 5 concorrenti: “Verranno convocati in studio…”

Come riporta 361Magazine, l’opinionista Viviana Bazzani è intervenuta sui social per dare le sue impressioni sul ‘caso’ Beatrice Luzzi, lanciando anche qualche possibile anticipazione. “Rosy, Anita, Giuseppe, Massimiliano e Letizia. Questi concorrenti lunedì verranno convocati in studio e verrà fatto vedere loro un video sugli atteggiamenti adottati nei confronti di Beatrice Luzzi dopo la sua uscita dalla Casa”. Queste le parole dell’opinionista – riportate dal portale – che ha poi aggiunto: “Di Beatrice si sa poco, le notizie sono discordanti, già non doveva entrare la scorsa volta quando è uscita e poi c’è stato questo colpo di scena…”.



Sempre Viviana Bazzani – come riporta 361Magazine – ha spiegato come le possibilità di vedere seri provvedimenti nel corso della prossima puntata del Grande Fratello 2023 siano piuttosto concrete. “Si parla di un televoto lampo per questi cinque individui, non si sa se questo televoto è deciso per la squalifica diretta o per chi va direttamente al televoto. I provvedimenti ci saranno e anche lo stesso Alfonso Signorini ha fatto capire con un post che saranno presi dei seri provvedimenti”. L’opinionista avrebbe poi chiosato: “Speriamo di assistere a una giustizia corretta che deve essere d’insegnamento”.