TENNIS ITALIANO OLIMPIADI PARIGI 2024: IL COMMENTO DI NICOLA PIETRANGELI
Tennis italiano alle Olimpiadi Parigi 2024 ,è storia: Sara Errani e Jasmine Paolini l’impresa l’hanno fatta davvero, conquistando la medaglia d’oro nel doppio femminile. Non solo: un giorno prima Lorenzo Musetti aveva riportato una medaglia all’Italia del tennis a 100 anni dall’ultima volta, quella di Uberto De Morpugno, vincendo un bellissimo bronzo, e dunque possiamo parlare davvero di straordinario tennis italiano alle Olimpiadi Parigi 2024. Questo, dopo che tanti (quasi tutti) si disperavano o comunque rammaricavano l’assenza forzata di Jannik Sinner: anche senza il numero 1 ci siamo fatti valere, eccome.
Così, dopo le finali Slam raggiunte dalla Paolini e i grandi successi di Sinner, il tennis italiano scrive un’altra grande pagina alle Olimpiadi Parigi 2024. Per parlare dell’oro di Sara Errani e Jasmine Paolini, del bronzo di Musetti e del momento che il tennis italiano sta attraversando in termini generali, IlSussidiario.net ha contattato in esclusiva Nicola Pietrangeli che ha lasciato un commento su questi ottimi risultati alle Olimpiadi Parigi 2024.
Grande tennis italiano alle Olimpiadi Parigi 2024, un risultato di grande importanza per questo sport; se lo aspettava l’oro di Errani e Paolini? Mancavano grandi giocatrici, ma alla fine l’oro l’hanno vinto loro e alla fine parlano solo i risultati: il loro successo alle Olimpiadi è meritato.
Qual è stato il segreto del successo di Errani e Paolini? Nel doppio spesso si forma una sintonia tra i due giocatori, che magari ad esempio non si può formare se giocano assieme Djokovic e Alcaraz. Conosco il doppio avendolo giocato per tanto tempo nella mia carriera con Sirola e ottenuto grandi risultati. E’ quello che rende vincente una coppia come quella formata da Sara Errani e Jasmine Paolini che avevano iniziato a giocare assieme solo un anno fa.
E poi Musetti bronzo tra gli uomini, un’altra grande impresa! E’ da tempo, da tre o quattro anni, che dico che Musetti è il giocatore che in Italia gioca il miglior tennis. La sua medaglia di bronzo è fantastica, veramente bellissima.
Nonostante questi grandi risultati, c’è un po’ di rimpianto per non aver visto Sinner alle Olimpiadi Parigi 2024? Cosa pensa che avrebbe potuto fare? Questo dovete chiederlo a Sinner, lo può sapere solo lui.
Si può dire che oggi il tennis italiano sia il migliore al mondo? E’ così e questa è una cosa che ci inorgoglisce, il tennis italiano è primo al mondo. La Paolini sta facendo bene anche nel singolare, Berrettini continua a vincere tornei; ci sono tanti giocatori che stanno facendo benissimo.
Di chi è il merito anche questa situazione? Della Federazione Tennis Italiana, del suo presidente Angelo Binaghi che ha saputo far risalire il tennis italiano, questa Federazione da una situazione difficile e portarla al momento attuale.
Intanto Djokovic ha battuto Alcaraz e ha vinto per la prima volta l’oro olimpico… Grande la sua vittoria, una vittoria importante, un successo di grande rilievo di fronte a Alcaraz. Djokovic ha 37 anni e sono 16 più dello spagnolo, Alcaraz avrà tutto il tempo per vincere anche alle Olimpiadi.
Djokovic è il più forte di tutti i tempi, dopo l’oro alle Olimpiadi Parigi 2024? Fare paragoni è sempre difficile, sono tutti grandi campioni. Personalmente mi è sempre piaciuto vedere giocare Federer e Sampras; diciamo che Il successo di Djokovic a 37 anni lo rende un po’ più campione, se proprio vogliamo aggiungere qualcosa.
Un tennis che non è sempre stato alle Olimpiadi… Per tanto tempo il tennis è stato assente alle Olimpiadi. Nel 1968 fummo alle Olimpiadi con un tennis che era solo sport dimostrativo. Non so se avrei vinto, cosa sarebbe successo se il tennis fosse stato presente. Dico solo che è la storia del tennis alle Olimpiadi, un tennis che ora fa parte ormai del programma a cinque cerchi.
(Franco Vittadini)